Malar
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Soprannomi: Il Signore delle Bestie, il Leopardo dal Sangue Nero
Livello: Minore
Allineamento: Caotico Malvagio
Sfere di Influenza: Cacciatori, caccia, sete di sangue, licantropi malvagi, bestie predatrici e mostri
Arma Preferita: 'Artiglio di mostro' (bracciale-artiglio)
Descrizione
Malar è una divinità bestiale e selvaggia. Ama godere della paura delle sue prede, è invidioso degli altri dei e del loro potere, tanto che cerca costantemente di accaparrarsi la loro area di influenza, e acquisire nuovi fedeli tra gli esseri a lui famigliari, ma gli manca l’intelligenza necessaria per avere successo. Le sue migliori capacità si manifestano nella caccia, nell’abilità nel seguire tracce e nel massacro feroce dei suoi nemici.
Alla chiesa di Malar manca un’autorità centrale, è infatti composta da piccoli gruppi di fedeli sparsi nelle aree meno civilizzate. Il maggior valore promosso dalla chiesa è la gloria della caccia: i fedeli che ne fanno parte si avventurano costantemente in cacce rituali di animali selvaggi, mostro particolari, o anche cattura di umanoidi. Durante la caccia piace loro spingere le creature braccate verso sentieri pericolosi, sia per il predatore che per la preda, così da rendere l’uccisione finale più soddisfacente. Ancor meglio se riescono a spostare il finale sanguinoso delle loro cacce in prossimità di zone civilizzate, facendo in modo che altri possano esser testimoni del potere di Malar, temendolo. I membri della chiesa di Malar lottano per contrastare l’espansione delle fattorie e della civilizzazione, attaccando spesso i druidi non malvagi, perché chi crede nel lato armonioso della natura è solo uno sciocco e un debole.
Il momento ideale per pregare Malar e ottenere gli incantesimi dei chierici è la notte, preferibilmente alla luce della luna piena. La chiesa osserva principalmente due rituali: il Banchetto dei Cervi e la Grande Caccia. Il Banchetto dei Cervi consiste in una grande caccia che serve ai fedeli per accumulare un’abbondante quantità di selvaggina in vista di Granraccolto, seguita da un banchetto a cui tutti sono invitati, e durante il quale i malariti si impegnano a continuare le proprie cacce nel corso dell’inverno seguente, per fornire cibo a chi ne ha bisogno (è questa una delle poche usanze del culto di Malar gradita anche a chi non ne fa parte).
La Grande Caccia è un evento che si tiene ogni stagione, e durante il quale i fedeli, adornati con i loro trofei, danno la caccia ad un umanoide. Se quest’ultimo riesce a sfuggire ai cacciatori, o a sopravvivere un giorno e una notte, conquista la salvezza e la possibilità di ottenere un favore.
I chierici fedeli a Malar diventano spesso multi classe: barbari, ranger o (se malvagi) druidi.
Storia
Malar era una divinità già da prima dell'ascensione di Bane, e nel corso dei secoli ha sempre cercato di strappare potere agli altri dei, con esiti contrastanti. E’ uno degli Dei della Furia insieme a Talos (il suo superiore), Auril e Umberlee, ed è alleato con Bane e Loviatar. Combatte per contrastare le divinità pacifiche, della civilizzazione e della natura.
Dogmi
La sopravvivenza del più forte e l'eliminazione dei deboli sono l'eredità di Malar. Una morte o un omicidio sanguinoso e brutale hanno un grande significato. Il fulcro della vita è la sfida tra la preda e il cacciatore, e la determinazione di chi muore o sopravvive. Vedi ogni cosa importante come una caccia. Rimani sempre in guardia e sopravvivi. Muoviti nelle terre selvagge senza paura, e non mostrare paura nella caccia. La brutalità e le emozioni forti sconfiggono la ragione e il pensiero in tutte le cose della vita. Assapora il sangue di coloro che uccidi, e non uccidere mai a distanza. Combatti chi disbosca le foreste e chi uccide i mostri solo perchè sono pericolosi. Non uccidere i giovani, le femmine incinte o le progenie infernali in modo che le prede rimangano abbondanti.
Templi e Santuari
- Tempio: Zhentil Keep
- Santuario: Calimport, a Sud dello Shaar