Differenze tra le versioni di "Ercha-Aaz Durgeddin"
(→Descrizione) |
|||
Riga 1: | Riga 1: | ||
==Descrizione== | ==Descrizione== | ||
− | La barba ed i capelli rosso acceso lascerebbero immaginare un giovincello, mentre può vantare | + | La barba ed i capelli rosso acceso lascerebbero immaginare un giovincello, mentre può vantare oltre centoventi stagioni ed una barba molto fitta. Alto circa un metro e mezzo, fisico asciutto e nerboruto, ha la pelle incartapecorita dal calore e dai fumi della forgia. Ama il suo lavoro, tanto da non accorgersi del tempo che passa alla forgia e malsopportare le interruzioni. I suoi occhi neri ed il suo viso a tratti austero non danno l'idea della sua bontà di cuore, che lo porta spesso ad aiutare chi ne ha bisogno fingendo di star stringendo un accordo a lui vantaggioso, come ad esempio le trattative con [[Yanez Calvado]]. Ama vestire abiti sfarzosi e indossare gioielli ricercati, per quanto spesso si perdano nella sua barba. Un tempo portava i capelli tagliati corti, tirati su in una cresta, e amava indossare armature leggere, divertendosi ad ammazzare mostri nei boschi, ma col tempo e con gli acciacchi dell'età ha appeso l'ascia al chiodo e si è interamente dedicato al lavoro. Più tollerante di tutti i suoi fratelli nei confronti della gente di superficie, nel tempo si è rivelato un ottimo mercante, soprattutto data la sua mania di commerciare con qualsiasi forma di vita. |
==Storia== | ==Storia== |
Versione delle 13:41, 29 set 2007
Descrizione
La barba ed i capelli rosso acceso lascerebbero immaginare un giovincello, mentre può vantare oltre centoventi stagioni ed una barba molto fitta. Alto circa un metro e mezzo, fisico asciutto e nerboruto, ha la pelle incartapecorita dal calore e dai fumi della forgia. Ama il suo lavoro, tanto da non accorgersi del tempo che passa alla forgia e malsopportare le interruzioni. I suoi occhi neri ed il suo viso a tratti austero non danno l'idea della sua bontà di cuore, che lo porta spesso ad aiutare chi ne ha bisogno fingendo di star stringendo un accordo a lui vantaggioso, come ad esempio le trattative con Yanez Calvado. Ama vestire abiti sfarzosi e indossare gioielli ricercati, per quanto spesso si perdano nella sua barba. Un tempo portava i capelli tagliati corti, tirati su in una cresta, e amava indossare armature leggere, divertendosi ad ammazzare mostri nei boschi, ma col tempo e con gli acciacchi dell'età ha appeso l'ascia al chiodo e si è interamente dedicato al lavoro. Più tollerante di tutti i suoi fratelli nei confronti della gente di superficie, nel tempo si è rivelato un ottimo mercante, soprattutto data la sua mania di commerciare con qualsiasi forma di vita.
Storia
Figlio primogenito di un fabbro e di una minatrice, Ercha ha sin da piccolo ricevuto un'addestramento duro al lavoro. Piuttosto che l'istruzione e la cultura, i genitori prediligevano i lavori manuali, e così il giovane, forse per rifiuto o forse per retaggio, iniziò a studiare di nascosto. Tra i vecchi libri del suo Clan, trovò il diario del suo antenato, Durgeddin, capostipite della famiglia, e nei ritagli di tempo dalla forgia bevve avidamente le parole lì contenute. Il tempo passava, e la sua abilità alla forgia cresceva di pari passo con la sua barba, così fu inviato con i suoi fratelli a Earth Heart per allontanarsi dai disordini causati da un'esercito di goblin e per mostrare agli altri fratelli il pregiato artigianato Durgeddin. Lungo la strada, però, diversi affari lo portarono prima a Tirluk, poi a Adbar, dove decise di stabilirsi. Comprata casa con il fratello Thururumpak, iniziò a dedicarsi al commercio interno alla cittadella, per poi entrare a far parte de La Forgia di Adbar. Col tempo, guadagnandosi la fiducia di [[Horva Harmoran], si occupò di espandere i commerci della Cittadella in superficie. Il primo approccio fu una bancarella a Suzail, che rende abbastanza tutt'oggi, e due fiere a Heliogabalus. Notato l'interesse dei gambelunghe per l'artigianato nanico, iniziò a cercare un modo per ottenere una bottega in superficie, scegliendo la relativamente vicina Waterdeep. Fortuna volle che suo fratello incontrasse Elise Chevalier, sotto il nome di Elise Darkrose, che accettò di acquistare l'edificio a suo nome, in cambio di una stanza ben arredata e il diritto di abitarvi. I mesi a Waterdeep si sono rivelati estremamente proficui, soprattutto grazie a Roktar Tundregor e Renval Harester: il primo ha trasformato in guadagno l'immensa scorta di pelli che Ercha aveva accumulato negli anni, il secondo si è rivelato il miglior fornitore che potesse desiderare.
Parentela
Nehaer-Rhkya Durgeddin, membro della congregazione nanica; Thururumpak Durgeddin, soldato della Guardia di Ferro; Ihilka-Aaz Durgeddin, aspirante soldato della Guardia di Ferro; Stohok-Aaz Durgeddin, disperso; Roktar Tundregor, che considera come un figlio da quando i suoi genitori sono morti in una frana.
Gesta
Ha partecipato alle spedizioni nelle miniere di Adbar per liberarle dall'orcolich e dalla piaga dei non morti, e nelle caverne di fuoco per distruggere il filatterio e liberare gli spiriti protettori della miniera.
Ha assunto il ruolo di Custode degli Eventi rimodernando il Palazzo della Memoria di Adbar.
E' diventato recentemente Responsabile della Congregazione Nanica di Adbar, rinunciando al ruolo di Custode degli Eventi.
Non tutti sanno che...
Da bambino sognava di diventare un grande alchimista come il suo trisavolo, e si esercitava di nascosto.
Barba e capelli in realtà sono di un arancione tenue.
Ha partecipato ad una spedizione nelle catacombe di Tirluk per salvare l'anima di un ex-compagno d'arme del fabbro cittadino, dopo il matrimonio di Coder Hengwareth.
Ha assoldato i Corvi d'Argento con una paga fissa mensile con pagamento anticipato per qualche mese.
Ha contrattato con un gigante delle nuvole per ottenere una rosa di ghiaccio per incantare un martello necessario a fondere il metallo meteorico per far forgiare a suo fratello Nehaer le armi che avrebbero ucciso un invincibile demone.