La Forgia di Adbar
Indice
Reperibilità su Forumcommunity
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Chi, cosa, dove
La congregazione nanica dei lavoratori presenta uno dei suoi edifici all’interno della città, più precisamente nella zona ovest, vicino all’entrata/uscita della città. È possibile trovare ottime merci di fattura nanica, tra cui armi, armature, vestiti, archi, balestre e grandi quantità di materiali. È una associazione di tipo pubblico,precisamente un impresa Statale. Al interno della congrega vige il Comunismo dei beni, in quanto essa ha come scopro ben prima del lucro il rinascere del Artigianato Nanico.
Regolamento
La Congregazione nasce con lo scopo di riunire tutti i lavoratori nanici (cittadini e nani che, per motivi commerciali, avevano scelto la superficie e le caotiche città degli uomini al posto della roccaforte nanica) e di riportare all'antico splendore l'artigianato locale.
Essa offre ai propri soci una serie di vantaggi e privilegi, richiedendo in cambio alcuni doveri ai nani che fanno parte dell'associazione.
VANTAGGI
- Ogni membro riceve in omaggio alla sua iscrizione alcuni attrezzi in base alle proprie propensioni artistiche e lavorative;
- Il diritto di posizionare un baule all'interno della sala adibita a negozio e laboratorio;
- Un banchetto sul quale esporre le sue merci per farle vendere ad uno dei Garzoni della congrega, nell'emporio della Congregazione, riconosciuto e permesso dal Consiglio dei Nani;
- Nel momento in cui la Congregazione apra un nuovo emporio in una o più città, la possibilità di avere un banco anche in quel negozio;
- Libero accesso alla miniera della Cittadella e possibilità di usufruire di un baule con serratura per depositare i propri averi, situato a pochi passi dalle forgie della miniera;
- Prezzi minimi fissati in modo da permettere ad ogni nano di ricavare il giusto dai propri lavori senza dover svendere la merce (fase di lento aggiornamento);
- Ogni oggetto prodotto dai nani iscritti alla Congregazione viene riconosciuto come autentico artigianato nanico, in modo da offrire ed esportare solo oggetti garantiti e di qualità;
- La possibilita di avere _Libero_ accesso alle scorte comuni della congregazione siano di metalli,legnami,reagenti o pelli.Solo dopo aver parlato con Dwarim Silverhammer o Ercha-Azz-Durgeddin.
OBBLIGHI
- Solo i fratelli e le sorelle con regolare iscrizione nelle liste dei cittadini della cittadella e con forti propensioni all’artigianato hanno il diritto di diventare soci;
- I soci hanno il dovere di sistemare gli oggetti che producono nei forzieri atti alla loro raccolta _IN ORDINE_, nel caso non ci fossero tali ambienti i soci hanno il dovere di tenerli nel proprio forziere.
- I soci DEVONO mettere TUTTO il loro creato al interno dei forzieri a loro adibiti o in quelli della loro raccolta o se dispongono del privilegio metterli direttamente in vendita sui garzoni.Meglio ripeterlo,per sicurezza.
- I soci devono versare il 10% dei loro guadagni sulle vendite effettuate nei negozi della Congregazione o delle loro vendite per nome della Congregazione, ad esempio a fiere o altre manifestazioni di mercato,in cambio però possono attingere dalla cassa comune dei soldi necessari al acquisto di quello che necessitano per il bene della congrega semplicemente compliando il registro posto affianco al cumoli di monete indicando nome e motivo del prelevo (nel caso di sospetti aspettatevi un bel interrogatorio ).Non farlo porta alla ira furibonda di Dwarim Silvehammer che a detta di molti è peggio di quella di un drago.
NOTE PERSONALI
- La scoperta di furti\raggiri\vendita in on o off di informazioni riservate o oggetti interni alla congrega avranno PESANTI (e non lo dico con leggerezza) ripercussioni in On che non si limiteranno al esplusione _ISTANTANEA_ dalla congrega,un regolare processo davanti al consiglio dei nani (tradire un impresa statale in una citta' fortemente militarizzata non è cosa saggia) ma come un cane da caccia fiutero le vostre traccie in capo al Faerun per ostacolare con ogni mezzo a mia disposizione (e siccome sono ministro di adbar e godo del amicizia sincera di molti miei clienti non nani posso dire, senza peccare di presunzione, di essere un nemico formidabile) i vostri affari, che siano sia nobili che giusti o onorevoli.