Differenze tra le versioni di "Imoden'id Erotaroda"

Da Faerun Legends Wiki.
(Dicono di lui...)
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* Troppo irruento e sboccato per i miei gusti. Data l'innegabilità del suo valore se avesse un po' più di cervello e di pazienza si meriterebbe davvero il posto che occupa. [[Shyral de Raveloth]]
 
* Troppo irruento e sboccato per i miei gusti. Data l'innegabilità del suo valore se avesse un po' più di cervello e di pazienza si meriterebbe davvero il posto che occupa. [[Shyral de Raveloth]]
 
* Come si dice in questi casi? Braccia rubate all'agricoltura? [[Alyssa Elmwood]]
 
* Come si dice in questi casi? Braccia rubate all'agricoltura? [[Alyssa Elmwood]]
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Versione delle 22:05, 8 ago 2007

Descrizione

Imoden è detto il Rosso per il colore dei capelli e della lunga barba incolta che lascia crescere da parecchi anni. La corporatura dell'uomo è abbastanza robusta, le braccia allenate ed abituate allo sforzo fisico sono istriate di cicatrici e profondi tagli. E' solito indossare armature pesanti in Pietrasangue o lunghe tuniche di pregiata fattura. Il volto è curato ma presenta diverse cicatrici, gli occhi neri fissano sempre l'interlocutore o si muovono attentamente in ogni direzione. La lunga barba rossa è l'elemento che lo contraddistingue maggiormente; è ben curata e pettinata adeguatamente, la sua lunghezza arriva fino alle costole del guerriero, che è solito accarezzarla o toccarla continuamente com'è tipico di chi la lascia crescere. A prima vista può sembrare un uomo rude con una scarsa concezione della disciplina. Imoden è egocentrico, estroverso ed eccentrico. Esagerato per natura, è difficile da accontentare ma riconosce il valore e l'onore negli uomini. Segue fedelmente i princìpi e i dogmi di Bane che non manca mai di applicare nella cittadina che serve, Zhentil Keep.

Storia

Il Rosso è restio a parlare del suo passato. Ricorda poco delle sue origini e crede di aver abitato per lungo tempo, in giovinezza, nella Città Nera, anche se non ricorda particolari avvenimenti. Sembra sia cresciuto in compagnia di un evocatore che ha viaggiato con lui per anni. Ogni volta che Imoden si trova dianzi a uno specchio viene assalito da una rabbia feroce che gli divora il petto e solitamente finisce con il farlo a pezzi rabbiosamente. Non ha mai cercato di scoprirne le cause e forse preferisce non ricordare tutti i dettagli della sua vita passata. Gli avvenimenti più recenti lo vedono a Tirluk, piccolo villaggio di pastori, dove cerca di guadagnarsi qualcosa da mangiare facendo a pezzi coboldi e altre creature orride. In molti hanno giurato di aver visto un uomo completamente vestito di rosso aggirarsi per le foreste del villaggio, e nessuno ha mai saputo distinguere esattamente il rosso degli abiti con il rosso dei suoi nemici. Dopo numerose risse e litigi, Imoden è partito per Waterdeep, dove vi è rimasto per poco tempo. Si racconta che Imoden, tornando da un lungo viaggio, si fosse imbattuto in un uomo seduto sulla carcassa di un gigantesco ettin. La cavalcatura dell'umano portava delle insegne nere; la città di Zhentil Keep. Pochi giorni dopo, il Rosso si trasferì nella Città Nera, convinto di esserci ritornato dopo tanto tempo. Unendosi a un gruppo di aspiranti volenterosi, Imoden si guadagna un posto nella guardia cittadina e veste le insegne nere degli zhentilar decapitando numerose teste in nome di Zhentill Keep e di Bane. Da quel momento ha iniziato a scalare i ranghi della gerarchia militare fino a spodestare dal trono, assieme ai suoi storici compagni, la donna del governatore Alaric Ganondorf, a quei tempi dato per disperso. Si dice che lo stesso Fzoul Chembryl abbia investito della carica di Capitano delle guardie il Rosso, assieme agli altri suoi compagni, che tutt'ora rivestono incarichi governativi di massimo grado.

Gesta

  • Prende il potere di Zhentil Keep assieme ai suoi compagni.
  • Partecipa alla ricerca dei Simulacri assieme ad altri Zhent.
  • Uccide un possente demone insieme ad alcuni avventurieri di Zhentil Keep, guadagnandone un prezioso scudo in talidium con incisi sopra i simboli di Bane.
  • Sventa un terribile complotto alle spalle di Zhentil Keep insieme agli altri membri del governo.
  • Ha combattuto a fianco dei campioni di Kandor nella battaglia contro l'avvento del Sigillato.

Dicono di lui...

  • Severo, esigente, spietato e a volte crudele. Tutte doti che un buon capo deve possedere. Nonostante sembri (e lo è) facile all'ira e molto rude, ho imparato molto da questo uomo d'onore, e di molto gli sono debitore. Ma so che se lo deluderò, mi priverà della testa. E farà bene. - Darkivaron Salas
  • Esagerato in tutto. Però è un buon guerriero, infatti è Capitano delle Guardie. - Anthonius Thanton
  • Bah con quel nome può essere solo feccia della città delle feccie - Arkiell
  • Chi??? Ah Kurgas vista lui tanta tempa fa..... un ruba fama di altra.... - Kurgas
  • Ricordo il tempo, quando esclamai "Sorga uno Zhentilar", ricordo allora il rosso, alzarsi di fronte da l'effige di Bane, da quel giorno mai esempio di soldato fu più fulgido per la nera città, capitano, ecco il suo ruolo. Alaric Ganondorf
  • Be a volte cede all'ira, ma è un buon soldato e un ottimo fedele di Bane, anche troppo...Velkar
  • Non capisco come un uomo cosi inetto abbia raggiunto la sua posizione. Il suo posto è in fondo al fiume di Shadowdale dove ebbi il piacere di lanciarlo tempo fa. Peccato che non ebbi occasione di mettergli una pietra al collo, mi sarei risparmiato infinite seccature a venire. - Laurelion o' Thaliondor
  • Un ottimo guerriero, proprio di quelli che piacciono a me. Prima colpisce, e poi fa le domande. Aelthas Selur
  • Troppo irruento e sboccato per i miei gusti. Data l'innegabilità del suo valore se avesse un po' più di cervello e di pazienza si meriterebbe davvero il posto che occupa. Shyral de Raveloth
  • Come si dice in questi casi? Braccia rubate all'agricoltura? Alyssa Elmwood

Utente

Imoden