Differenze tra le versioni di "I barbari della Valle del Vento Gelido"
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Versione attuale delle 18:17, 11 mar 2011
I barbari della Valle del Vento Gelido
Conosciuti anche come uomini della tundra sono molto più alti degli uomini del sud. Di solito hanno capelli chiari (biondi, rossi o castano chiaro) ed occhi azzurri. Guardano, come tutti i barbari, con diffidenza alla magia che riconducono alla debolezza e al male. Vivono in tribù guidate ciascuna da un re. Queste sono: la tribù dell'alce, del lupo, dell'orso e della tigre. Qualche tempo fa, sotto la guida del re della tribù dell'alce Heafstaag e alleandosi con il mago malvagio Akar Kessell hanno tentato di invadere le Dieci Cittadine. Ma grazie all'alleanza con i nani l'attacco è stato respinto. Proprio in quella battaglia, un giovane barbaro di nome Wulfgar è stato fatto prigioniero dal nano Bruenor Battlehammer. Fra i due è nato un rapporto padre-figlio e il giovane barbaro è divenuto compagno di avventure del nano. Bruneor ha forgiato per Wulfgar il magico martello Aegis-Fang. Successivamente a questi avvenimenti Wulfgar sfidò in duello Heafstaag sconfiggendolo e diventando a sua volta re della tribù dell'alce. Sotto la sua guida i barbari si allearono con le Dieci Cittadine sconfiggendo definitivamente il mago Akar Kessell. Sono ormai pochi i barbari che sono rimasti nella tundra. La maggior parte di essi adesso vivono, sotto la guida di Revjak, un vecchio barbaro successore di Wulfgar, presso le Dieci Cittadine, in particolare nel luogo di Caer-Konig. I barbari della tundra adorano, oltre ai loro totem bestiali, il dio Tempus che loro chiamano Tempos. A differenza degli Uthgardt i loro sciamani non hanno la possibilità di richiamare i poteri dei loro totem bestiali.