Casato Do'Kyannon

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Storia del Casato

Un racconto dal passato...

Dal cielo arrivarono sulla terra tante piccole stelle, o forse solo effetti luce creati da maghi potenti per lasciar a bocca aperta i normali esseri viventi, fatto sta che in una notte d'estate qualcosa accadde.

Le urla strazianti della matrona della casa Do'Kyannon salivano alte al cielo della stanza, tutti i suoi servi erano li ad aiutarla, le altre sacerdotesse in preghiera aspettando che la matrona desse alla luce una nuova creatura che avrebbe servito la loro dea, ma un boato immenso squarcio' quella che poteva essere una litania....la casa dei Imrahilvort venne presa in pieno da molte delle stalattiti che erano sospese nel cielo cavernoso di Menzoberranzan. La caduta fu provocata da alcune scosse telluriche che non solo avevano fatto staccare immensi macigni, ma avevano anche creato delle spaccature nel terreno. Tutte le creature che si trovavano all'interno della casa furono colpite di sorpresa e non ebbero il tempo di erigere incantesimi di protezione o di correre all'esterno. Nella citta' piombo' il caos piu' totale, molti pensarono che vi fossero attacchi da parte delle creature di superficie ma poi, notando i vari danni che furono generati da quel cataclisma, cominciarono a capire. Alcune sacerdotesse e Matrone pensarono che quello era il momento piu' opportuno per eliminare le loro rivali insieme alle intere casate e quindi dovevano fare alla svelta...il tutto si sarebbe compiuto in quella notte. Alcuni piccoli gruppi di Drow nascosti nelle ombre erano in cerca dei loro nemici di sempre, ma quando passarono vicino alla Casata Do' Kyannon notarono cio' che era accaduto. Tutte le navate della casa erano distrutte, i recinti circostanti erano spezzati in due e le falde partivano da un lato all'altro della casa. I piu' curiosi si avvicinarono e capirono che forse quello era un buon momento per sterminare per intero la famiglia, sempre se ci fossero stati sopravvissuti. Alcuni fra loro, i piu' stupidi uscirono dai loro nascondigli per cercare le presunte vittime ma furono aggrediti da altri sciacalli che come loro che erano li nei dintorni che aspettavano il momento opportuno. Comincio' una lunga ed estrenuante battaglia fratricida. Una figura che era nascosta nelle ombre, ed era ben lungi dall'uscire allo scoperto, ebbe l'idea di avvisare la Matrona della prima casata di Menzoberazzan, la Matrona Baenre. Dopo circa mezz'ora dall'accaduto arrivo' con tutto il suo sfarzo insieme alle sue guardie. Nessuna delle famiglie inferiori avrebbe tentato di attaccare quella Casata e quindi pian piano la battaglia cessò. Molte delle Sacerdotesse presenti levitavano sui loro dischi e aspettavano il momento per parlare quando ad un tratto una sacerdotessa delle casate inferiori proferi' parola: - Quello che vedete' e' il frutto della nostra - Mentre stava per finire il discorso, dalle macerie' si udi' il pianto di un bambino.... Tutte le sacerdotesse guardarono bene la stolta che stava parlando e sapevano già cosa volesse dire, ma ella ancora non aveva finito il discorso e quindi lei e la sua casata erano ancora salve. Matrona Baenre guardo' l'esilarante scena e penso' che sarebbe stato meglio che quella stolta Drow fosse stata eliminata per sempre. Chiamo' alcune delle sue guardie e diede ordine di portare da lei il bambino. Esse cominciarono a cercare fra le macerie, orientandosi grazie al pianto del bimbo....alzati un po' di massi lo spettacolo che si mostro' loro era una cosa fuori dal comune. Sgranarono gli occhi e non esitarono due volte a riferire cio' che avevano visto alla loro Matrona, la quale con il suo disco si avvio' verso il luogo per controllare con i propri occhi. - Oh Lolht!!!- esclamo' con stupore L'orrenda scena non intacco' per nulla l'animo della Drow , ma la cosa che la colpi' fu il trovare una bimba appena nata ricoperta da 9 ragni come per proteggerla. La matrona osservo' meticolosamente tutto quello che c'era intorno alla bimba e noto' che il corpo della madre era stato tagliato in due da una colonna e che proprio vicino alla bambina oltre ai ragni vi era anche una frusta a nove code. I pensieri che le balenarono in testa erano tanti, ma non poteva permettere che quella bambina arrivasse nelle mani delle matrone delle altre casate, doveva studiare bene l'accaduto e quindi penso' di sfruttare tutto a suo vantaggio ma doveva dare una parvenza di non interesse. - Chi di voi Matrone con la propria casata ha fatto si che la casata Do' Kyannon fosse distrutta? - Sapeva che nessuna delle altre matrone si sarebbe fatta avanti, visto che c'era un sopravvissuto, come sapeva bene che la casata era stata distrutta dal terremoto. Non avendo risposte disse: - Bene, visto che questa famiglia non e' stata eliminata e visto che nessuno sa cosa e' successo, io portero' questa bambina nella mia casa e appena il consiglio delle famiglie superiori si riunira' vedremo cosa farne - Alcune matrone annuirono senza dubitare della parola della matrona Baenre, altre erano contrarie ma non mostrarono il loro disappunto, mentre le matrone delle famiglie superiori sapevano perfettamente che Baenre stesse tramando qualcosa e quindi sapendo che la bambina fosse stata portata nella sala del consiglio accettarono. Passarono alcuni giorni e la matrona che aveva in custodia la bambina non fece altro che pensare a quella scena... - 9 ragni, una frusta a nove code.....la madre morta tagliata in due......mmmmm!!! E' portatrice di sventura? la dea era in collera con la casa? o ha qualcosa di particolare?- Passata una settimana la matrona giunse ad una conclusione, anche se in parte sofferta, ma sapeva che era la cosa migliore da fare. - non posso rischiare di tenere la bambina con me se essa e' portatrice di mala sorte, ma non posso nemmeno permettere che essa vada nelle mani delle matrone del consiglio se ella ha qualche dono particolare, ma visto che affianco al suo corpicino c'era la frusta della dea....allora faro' in modo che venga consegnata alle sacerdotesse di Arach-Tinilith...e se un giorno mi tornera' utile la prendero' con me... - Porto' l'idea nel consiglio dicendo che la cosa piu' saggia era quella di lasciarla nel tempio dalle sacerdotesse e lasciarla crescere li cosi' tutte furono contente. Tutti i beni e le macerie della casata Do' Kyannon non dovevano essere toccati perche' un giorno sarebbero appartenute alla bambina. Il consiglio si sciolse e da allora passarono molti anni.

Era la prima volta che usci' dalle stanze secondarie del tempio e da li a breve incontro' un maschio Drow che la guardo' in viso, notando l'estrema bellezza. - Come osi, misero verme guardarmi in viso e sorridere?- Schiocco' con molta violenza la frusta sul viso del maschio facendolo cadere in terra, lo colpi' molte volte, e ad ogni colpo il suo ghino malefico aumentava, sapeva che non doveva ucciderlo, ma sapeva anche che lui era un insulso maschio e quindi doveva trattarlo come una bestia da soma e nient'altro. Le si avvicinarono alcune sacerdotesse del tempio e le sorrisero dopo aver visto la scena. - Vedo che sei entrata finalmente a far parte della vita Vulidiel Do'Kyannon!- disse una - la matrona Baenre ti aspetta, muoviti - disse l'altra S'incammino' velocemente verso la prima casata. Appena giunta al cospetto di matrona Baenre s'inchino' con tutta l'eleganza possibile e cerco' di tenere lo sguardo molto basso. Le avevano insegnato che quando si e' al cospetto di una matrona le si doveva essere sempre rispettosi e sopratutto quando si andava d'innazi ad una matrona del consiglio o della prima matrona in assuluto quale era Baenre. - E' da tempo che non ci vediamo Sacerdotessa Vulidiel Do'Kyannon, spero che i tuoi studi e le cose che ti hanno insegnato siano state di tuo gradimento! - disse in modo calmo - Si, mia signora, ho appreso tutto quello che mi e' stato insegnato e sono pronta a servire la mia Dea - convinta - Conosci tutto il tuo passato Vulidiel?- - So che la mia famiglia fu trucidata secondo le regole del nostro popolo, ma non so chi e' stato. So di essere l'unica superstite e di essere stata salvata da voi, mia signora! - - Sai che ho su di te diritto di vita e di morte e che posso usufruire di te come piu' preferisco ? - - Si, mia signora! - storse il naso - Cosa succede, ti da fastidio che qualcuno abbia tali diritti sulla tua VITA? - la matrona disse le ultime parole con piu' enfasi - Si mia signora! - chiuse gli occhi aspettando di essere punita - Perche' ? - chiese Baenre - Perche' so che l'unica che ha diritto di vita e di morte su di me e' la mia Dea e il suo volere e' al di sopra di tutto - lentamente poso' la frusta in terra e pose le mani d'innanzi toccando il pavimento e chino' ancor di piu' la testa - Cosa stai facendo ? - chiese Baenre fingendo di non capire - Aspetto la punizione da parte vostra per la mia mancanza di rispetto! - convinta e con voce sicura La matrona sorrise divertita da tutta la scena, sapeva che la giovane Drow avrebbe fatto qualsiasi cosa per compiacere la dea e sapeva anche che si sarebbe fatta ammazzare pur di portare avanti le sue idee, daltronde era quello l'insegnameno del tempio....andare avanti nelle proprie decisione e compiacere Lolth a costo di sacrificare tutto. - Vulidiel Do'Kyannon, la tua famiglia non e' stata sterminata da un'altra casata, ma e' stata distrutta da un cataclisma che e' arrivato al momento della tua nascita e tu sei l'unica sopravvissuta. Della tua casa e' rimasto ben poco e tutto e' stato lasciato cosi' come era allora, nessuno ha preso nulla o ha fatto in modo da avvicinarsi. Ora io ti do due possibilita' con le quali potrai vivere la tua vita servendo la nostra Dea. La prima possibilita' che ti do e' quella di vivere nella mia casa sotto il mio controllo, perderai il tuo cognome e prenderai il cognome Benre, con tutti i diritti e i doveri della mia Casata. Avrai al tuo comando parte delle mie guardie, sarai una delle mie predilette, ti faro' diventare una delle sacerdotesse migliori del tempio e faro' si che la mia prima figlia ti istruisca - Finì tirando un po' di respiro, era molto vecchia matrona Baenre poi continuo' - La seconda possibilita' che hai e' quella di uscire da quella porta, tornare in strada, essere una sacerdotessa comune senza rispetto, onore e ricostruire la tua casata. Quale scegli?- disse Baenre troncando il discorso pensando che l'avidita' della giovane l'avesse portata alla prima decisione e quindi la sua famiglia si sarebbe ingrandita con una nuova sacerdotessa. La giovane non aspettava altro, erano anni che sognava quell'incontro e sapeva perfettamente cosa era successo alla sua casata, ma sapeva che doveva stare al gioco per guadagnarsi la liberta' di cui necessitava. Sapeva che se era stata salvata in quelle circostanze particolari c'era un motivo. Sapeva che la sua Dea voleva il suo magnificenza ma sapeva anche che avrebbe dovuto sacrificare molto per essa. Vulidiel prese la frusta a nove code, la lego' intorno alla vita, si alzo' lentamente e poi pian piano alzo' il capo e sorridendo in modo beffardo incrocio' lo sguardo della matrona - Mia signora, e' il momento che io prenda la mia strada, se TU mi avessi voluto allora lo avresti fatto senza esitare e rischiando l'ira del consiglio. Potevi allevarmi gia da allora, da quando ero in fasce, avresti potuto inculcarmi tutto il tuo sapere allora....ma non lo hai fatto....Se tu avessi fatto tutto cio' che ho detto, oggi potresti decidere della mia vita e fare di me cio' che vuoi....ma....essendo io l'unica sopravvissuta della mia Casata ed essendo io l'unica Sacerdotessa in Vita mi arrogo il diritto di esserne la Matrona! La vecchia matrona mia madre non era degna del ruolo che ricopriva, non era degna di essere il capo di una famiglia....ecco perche' e' morta ! - Baenre comincio' a capire che la giovane sapeva piu' di quanto immaginava, qualcuno nel tempio le aveva riferito l'accaduto, ma chi? - Allora vai, Vulidiel della casata Do'Kyannon. Servi la Dea come meglio credi e stai attenta alle ombre....appena uscirai da quella porta rischierai la vita ogni secondo che passa - Baenre disse le ultime parole quasi divertita e con molto sarcasmo, voleva vedere all'opera quella giovane Drow. Mentre la matrona parlava Vulidiel si avvio' alle porte della sala, le apri' lentamente e fermatasi disse: - Come ho aperto queste porte per prendere la mia Liberta' cosi' apriro' le porte dell'Abisso sul mondo. Quelli che ammazzero' sul mio cammino saranno il lungo tappeto su cui camminero' per arrivare al cospetto della mia Dea.

Passarono molti anni ancora e con il passare degli anni i piani di conquista di Matrona Do'Kyannon cominciavono a concretizzarsi. Dopo essere diventata Sacerdotessa di Lolth e dopo aver preso quelle poche cose che erano rimaste della sua casata decaduta comincio' a circondarsi solo di Drow maschi valenti in battaglia.Accompagno' varie spedizioni per i cunicoli del sottosuolo e cercava di vedere chi di loro poteva essere il suo futuro maestro di Spada, ovvero il maschio che avrebbe generato i suoi primi figli. Fra i tanti giovani Drow scelse il piu' bello, piu' crudele e piu' fedele che era scampato a molte delle varie corse nei sotterranei piu' profondi, un tal Itlor. Il maschio era ubbidiente e asserviva la giovane sacerdotessa e matrona nel miglior modo possibile, la compiaceva in tutti i suoi capricci ed era pronto a fare qualsiasi cosa che lei chiedeva. Infatti piu' e piu' volte gli fu ordinato di stroncare la vita di alcuni Drow solo xke' avevano osato guardare in malo modo Vulidiel. Lo stesso Itlor era contento di ricevere quegli incarichi ed era sempre piu' contento nel mostrare agli altri Drow la sua bravura con le armi. Il disprezzo di costui per le razze era quasi invidiabile da molti della sua eta', infatti i pochi superstiti dei piccoli nani trovati lungo il suo cammino venivano mutilati, straziati, torturati e poi fatti morire in un lango di sangue. La stessa matrona era compiaciuta dai suoi lavori svolti e in piu' le piaceva anche come bestia da letto.Molte volte durante il passare degli anni egli fu il compagno di letto di lei e dalle loro notti di sesso folle nacquero i primi maschi che furono sacrificati in nome della Dea. Piu' volte lei lo puniva per avrle dato solo figli maschi ma sapeva che prima o poi la sua adorata figlia sarebbe arrivata. Ella non volva che un maschio fosse il primo figlio che avrebbe calcato il suolo della sua Casata, voleva che da quell'unione di perversione e di crudelta' doveva nascere la futura sacerdotessa di Lolth, la primogenita che avrebbe accompagnato la Matrona lungo tutto il cammino della vita sociale Drow. Passarono gli anni e al novantanovesimo anno di eta di Vulidiel arrivo' la vita tanto attesa, la figlia che tutti aspettavano. Furono sacrificati a Lolth alcuni schiavi, furono trucidati e sacrificati ancora figli maschi che erano rinchiusi nelle segrete della piccola casa, erano stati lasciati in vita per quell'evento -Finalmente la mia adorata figlia e' giunta. Sia lode a Lolth, sia lode alla Dea Ragno! Tutto deve essere fatto in suo onore, e tutti devono servirmi perche' io in questa casa sono la sua volonta'.- Itlor era contento di aver dato alla Matrona la figlia tanto attesa e sapeva che per questo avrebbe ricevuto qualche premio. - Quale sara' il nome della futura sacerdotessa?- disse Itlor - Phronis, Phronis Do' Kyannon - disse Vulidiel socchiudendo i piccoli occhi ricolmi di crudelta' Quella notte nella decima casa tutti dovevano adorare la dea piu' che in ogni altra notte, e cosi' fu fatto.....insieme alle adorazioni ci furono anche le torture sui pochi schiavi rimasti, e le loro urla erano la musica che accompagno' le grida di gioia degli altri Drow della casa. Phronis Crebbe distaccata dagli altri della casa, ella poteva stare solo in compagnia della madre e delle poche drow che avevano accesso alla camera della bimba, nessun maschio poteva entrare, nemmeno il padre che era ansiosio di vedre come era la sua primogenita Vulidiel fece in modo da far costruire nove piccoli ragni in adamantio nella camera della bimba, i ragni guardiani che l'avrebbero protetta fino a che non sarebbe divenuta una sacerdotessa. Il carattere della piccola non era poi cosi' differente da quello della madre, visto che era l'unico contatto femminile con cui poteva parlare. Le due passarono ore e giorni insieme e la Matrona cerco' di istruirla e prepararla per il tempio. Altri anni passarono e ora Phronis aveva l'eta' matura per entrare nel tempio di Arach-Tinilith, li sarebbe divenuta come sua madre e presto sarebbe tornata a casa pronta per le future battaglie sociali della citta'. La matrona era contenta di tutto il suo operato e sapeva che era nei favori di Lolth niente l'avrebbe fermata e sarebbe arrivato li dove le altre matrone delle case inferiori osavano solo sognare. Phronis cresceva sempre piu' forte e sempre piu' bella e quando era vicino alla madre molte volte veniva confusa con essa dagli altri Drow i quali venivano puniti da entrambe per puro capriccio. Dai piccoli rosoni della camera raffiguranti i ragni della Dea, Phronis guardava i palazzi delle famiglie che facevano capo al consiglio di Menzoberazzan, sapeva che presto, insieme alla sua famiglia avrebbe rischiato tutto per poter arrivare li. Sapeva che presto la madre le avrebbe parlato di piani per conquistare il posto che era dovuto alla loro famiglia. Si, l'ambizione della madre e la devozione a Lolth da parte della casata avrebbe fatto sì che la dea stessa avrebbe favorito loro. Phronis sapeva che la Dea era come lei, era viziata e capricciosa e ogni capriccio le doveva essere concesso. Sapeva anche che presto avrebbe avuto fratelli e che sarebbe entrata in competizione con loro: se la Dea o la Matrona glielo avessero ordinato, li avrebbe anche uccisi. Quel giorno uscì dalla sua camera, ormai era grande sapeva difendersi e farsi rispettare dagli altri della casa, aveva 20 anni e voleva a tutti i costi fare qualcosa per la sua matrona seguendo la volontà di Lolth. Al suo passaggio tutti i maschi chinavano il capo e nessuno di loro osava incrociare il passo di lei. Entrata nella camera principale della casa disse: - Madre mia, appena darai alla luce una seconda Figlia, e appena essa sara' divenuta Sacerdotessa, noi della casata Do' Kyannon potremo prepararci alla conquista delle case superiori e sederci al tavolo del gran consiglio. Sono sicura che la Dea e' con noi, il mio desiderio di conquista cresce ogni giorno di piu'. Vedere quelle matrone sedute li nei loro palazzi e non fare nulla non fa altro che far ribollire il mio sangue .....loro non sono degne! - Phronis disse le ultime parole con un odio profondo, quasi come se avesse d'innanzi esseri della superficie. Vulidiel scruto' a fondo la figlia e noto' e dopo alcuni minuti di silenzio le disse : - Phronis, abbi pazienza, studia e diventa ancor piu' forte di quanto non lo sei ora e insieme arriveremo al posto che ambiamo. Ricordati che prima della forza bruta dobbiamo usare la testa....se solo veniamo scoperte mentre distruggiamo una Casata.....sai a cosa andremmo incontro - - Loro non mi preoccupano madre, io ho solo occhi per la Dea e se lei indica il mio sguardo verso il potere del consiglio io devo obbedire - disse le parole con molta conviznione. - Bene, e sia, appena daro' alla luce una seconda futura sacerdotessa ....noi cominceremo la scalata al potere....come ho fatto io in precedenza - Phronis fu contenta che la madre aveva accordato il suo desiderio anche se sapeva che doveva aspettare molti anni e pian piano si diresse verso l'uscita. Aperta la porta disse: - Presto, tutti conosceranno la mia furia e l'ira della Decima Casa. La Casata Do' Kyannon e' destinata a vivere per lungo tempo - Uscì dalla sala con sguardo chino e con occhi sprizzanti d'odio e collera e si diresse nelle sue camere.

Passarono molti anni da quel giorno, anni in cui il Casato mise in atto la sua scalata al potere. Vulidiel ebbe altre figlie, e il prezzo da pagare per diventare il Secondo casato di Menzoberrazan fu la loro prematura scomparsa. Phronis perse la vita proprio quando ormai il potere e la gloria erano giunti, ma concepì prima Shi'nayane, che venne affidata all'educazione della zia Mykala. Durante quegli anni, i Do'Kyannon strinsero importanti alleanze: assieme a Gromph Baenre, Vulidiel ottenne l'apertura di un portale che concedesse alle due famiglie di arrivare direttamente a Zenthilkeep, ottenendo di poter commerciare con la città di superficie. In cambio veniva offerto aiuto militare, la possibilità per il mago Velkar di consultare i testi di sorcere una volta all'anno e la concessione per alcuni soldati umani di poter essere addestrati da Maestri d'Armi drow.

Nel frattempo Mykala era diventata Somma Sacerdotessa della Dea ragno, e il suo potere poteva accrescersi sempre di più. Vulidiel continuava ad affidare alla figlia missioni per suo conto, con l'evidente scopo di tenerla sufficientemente lontana da lei e dal Casato: così la primogenita decise di creare un gruppo al servizio della Matrona e di Lolth, le Ombre Scarlatte, costituite dai più valenti maschi del Casato, pronti ad ubbidire ad ogni suo ordine.

A seguito di un incontro non andato a buon fine, i rapporti con la Città Nera s'incrinano, mettendo a repentaglio l'accordo di alleanza stipulato in precedenza. Il Secondo Casato decide così di cercare di ricucire i rapporti diplomatici invitando a Menzoberrazan i rappresentanti del Governo di Zenthilkeep, accogliendo così per la prima volta nelle loro sale un umano libero e siglando un nuovo patto che portasse profitto a entrambe le parti.

Nel frattempo a Mykala viene affidato un'importante incarico da parte della Signora dell'Accademia Quenthel Baenre: riportare in vita il famoso maestro di Sorcere Pharaun Mizzrym. Seguita dal suo gruppo di maschi scelti, raccoglie tutti i focus per poter svolgere il rito, che avverrà in seguito nel tempio di Arach Tinilith, e dopo il quale il prestigio della primogenita Do'Kyannon aumenterà, quasi fino ad eguagliare quello di Matrona Vulidiel.

Tornati alla Nera a causa della mancaza di risposte da parte dei capi della città, Mykala e la sua scorta riescono ad organizzare un paio d'incontri con rappresentati Zentharim, a seguito dei quali prenderà vita la Sorellanza Oscura.

Membri del Casato

Nome Carica Classe Stato
Mykala Do'Kyannon Somma Sacerdotessa,Primogenita Sacerdotessa In carica
Delerya Do'Kyannon Sacerdotessa,primogenita di Mykala Sacerdotessa Dispersa
Derlymzit Do'Kyannon Primogenito Stregone Disperso
Eminus Do'Kyannon Mago del Casato Mago Attivo
Shi'nayane Do'Kyannon Prima Nipote di Vulidiel Ladra Attiva
Malad Do'Kyannon Maestro d'Armi Guerriero In carica
Kazaan Do'Kyannon Maestro Assassino Ladro Attivo
Zern Orthae Assistente Mago Mago Disperso
Gond'yash Do'Kyannon Soldato Guerriero Attivo
Zephyn Do'Kyannon Soldato Guerriero Disperso
Sathes Do'Kyannon Soldato Guardia Personale Attivo
Veassen Do'Kyannon Soldato Guerriero Attivo
Sfiar Do'Kyannon Ex Maestro Assassino Ladro Disperso
Arukal Do'Kyannon Mercante del Casato Lavoratore Disperso
Durab Aiuto fabbro Lavoratore Disperso
Xandak Do'Kyannon Sarto del Casato Lavoratore In carica
Xallax Do'Kyannon Mastro Gioielliere Lavoratore In carica
Inshiquid Aiuto fabbro Lavoratore Attivo
Nizz're Schiavo Lavoratore Disperso
Darthen Do'Kyannon Soldato Incantatore Attivo
Pharyld Do'Kyannon Ex Mago del Casato, Secondogenito Mago Disperso
Vernosh Mago Allievo Mago Disperso
Mizar Do'Kyannon Stregone Apprendista Attivo

Albero Genealogico

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Collegamenti e Contatti

E' possibile visitare, per contatti e/o curiosità, il forum del casato a questo indirizzo