Shaar
[...] Parlando dello Shaar molto spesso le genti sottolineano la prensenza di tribu' di nomadi e cacciatori, Wemic e creature mezze uomo e mezze serpe, concludendo con superficialità che è una regione inospitale rispetto alle verdi Valli oppure alla soleggiata Costa della Spada. Ma si sà, la gente è un animale sciocco, la cui mente è minata da pregiudizi e detti popolari. Trattando dell'argomento, io illustre arcimago insignito alla prestigiosa accademia di magia di Silverymoon, non posso che far notare allo scaltro lettore le dicerie comuni, velate con sottile umorismo, che mi è proprio (e spero il lettore vorrà perdonarmi). Ciononostante è la regione è ricca di piacevoli paesaggi, che colpiscono lo spettatore con altipiani verdeggianti interrotti da bruschi crepacci con arbusti e pietre taglienti e, qualche volta, pur intrisi di veleno mortale. Le piane, cosi' ampie e sconfinate, son'interrotte da macchie di bosco fitto e cupo, ai cui comuni alberi si aggiungono specie antiche mai viste dai boscaioli di Waterdeep e piante selvagge provenienti dalle giungle del Chult. Oltre ai predoni ed alle varie bande di razziatori umanoidi, queste terre sono abitate da una nutrita schiera di varie sottorazze goblinoidi, delle più svariate taglie; a cui vanno aggiunti creature tipiche locali tra cui spiaccano per pericolosità gli antichi giganti. Credo che il cacciatore dovrà ben equipaggiarsi prima di partire all'avventura per queste terre. Tra le altre creature che popolano questa regione non posso, in virtù delle mie meritevoli credenziali, non trattare dei bellissimi cavalli che si trovano in quelle regioni. Sono puledri dal manto color rame o bronzo, dal passo molto più svelto dei comuni cavalli. Si dice siano d'indole calma ma che non si lascino facilmente addestrare. Eppure tra le tribu nomadi è tra le prove d'iniziazione all'età adultà quella di recarsi armati di una sola lancia nella savana selvaggia e tornare in sella di uno di questi purosangue con la testa di un capotribù goblinoide. [...]
Estratto del Trattato delle Genti e Luoghi del Faerun, a cura dell'arcimago Ruemdal Trehabel, illustre insegnate di Abiurazione all'Accademia di Magia di Silverymoon