Galatrim Wonblack
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originale Ritratto Ingrandito |
Indice
Descrizione Fisica
Nacqui nella citta" di Baldur"s Gate ventuno anni fa" da lucy roswelle e Deryck Wonblack. Nella mia infanzia trascorsi molto tempo con Padre Albert Maryxs.. un sommo sacerdote di tyr che si occupo' nel seguirmi verso la giusta via per far si'che le mie conoscenze verso il maestoso tyr si estendessero.
All"eta"di sedici anni scrutando la mia figura mi mostravo un ragazzo dai lungi lisci capelli castani con occhi smeraldini...come ragazzo mi mostravo molto volenteroso,gentile,generoso,educato e anche molto serio nei confronti delle leggi.
i miei allenamenti fecero si che il mio corpo divetasse atletico e avevo un altezza molto elevata. Ogni giorno della mia vita lo trascorrevo a pregare insieme al clericato e ai miei duri allenamenti con molto impegno a causa della mia ambizione...ovvero... essere un guerriero al cospetto del sommo tyr per far si di portar giustizia sino alla fine dei miei giorni e proteggere gli indifesi ma soprattutto prestare opere di bene pensando prima a gli altri anziche' a me,l'ambizione della mia vita fu' questa non desideravo altro che un mondo giusto senza del male.
Qalche anno dopo mentre mi incamminavo per le vie della citta'si potte assistere ad un assalto da parte di alcuni briganti non ero armato avevo solamente un bastone nelle mie mani che usavo per allenarmi ma nonostante cio' decisi di difendere chi non poteva con il mio bastone e mi ritrovai dinnanzi a un brigante che stava per uccidere la madre di una piccola bambina non esitai a difendere le due figure ma nonostante il mio intento la madre della piccolina fu' colpita dalla lama del brigante e dopo aver stordito il brigante presi la sua spada
e notai che la madre era gravemente ferita e mentre l'attacco cessava si assiste' ad una scena molto triste la madre perdeva molto sangue allora con delicatezza sfiorai le mani della piccola e non so' come riuscii a percepire le sue sofferenza nel frattempo una luce splendente mi illuminava, non so' come era come se non fossi io le mie mani si spostarono verso le ferite che dopo una splendida luce si risanavano la gente intorno a me non credeva ai propri occhi e tra la mischia c'era la figura di padre albert che al veder di tale miracolo accenno' un sorriso annuendo.
Dopo di che' si avvicino' a me,poggiando le mani nella mia spalla destra la luce svani la madre si riprese riabbracciando la sua bambina. sua madre rivolgendosi a me chiese cosa potessi fare per lei e io con un tono molto calmo e con un bel sorriso le risposi che gia" avesse fatto molto perchè la mia sofferenza cesso"nel vederla riprendere.
La sera ritornando a casa mia madre e mio padre con i loro occhi chiari mi abbracciarono dicendomi che erano fieri di me e mentre si parlava a cena dissi loro che il miei tempi qui erano finiti e che dovevo girare per le varie vie a diffondere bene e soprattutto giustizia. Dopo tali parole scrutai i lunghi biondi capelli di mia madre e riposai lo sguardo sui suo viso che piangeva e mio padre uomo dai capelli corti e castani mi scrutava con le smeraldine mentre abbracciava mia madre per consolarla e io per farli stare tranquilli presi le loro mani dicendo loro.."padre..madre.. faccio cio" per far si" che giustizia avvenga in tutte le vie e citta" di questa terra che calpestiamo quotidianamentea "dopo tali parole gli sorrisi mia madre fece un sospiro di sollievo annuendo senza parlare mio padre poggio" una mano sulla mia spalla dicendomi figliuolo fai cio" che ritieni piu" giusto io annuendo risposi loro partiro" a breve ... indi all"indomani comincia i a prepararmi per il mio lungo viaggio che mi attendeva e prima di partire presi qualche monete e cose necessarie per il viaggio.
Uscendo dalle mura tutti i cittadini vennero" a salutarmi tra questi vi era padre albert che mi disse ...Galatrim wonblack.. adesso avete la massima attenzione del sommo tyr e soprattutto la massima protezione indi mettete in atto cio" che vi ho insegnato in questi anni ... avevo vent0uno anni e un pericoloso viaggio mi attendeva ma nonostante cio" annuii a padre albert nel frattempo mia madre venne a salutarmi insieme a mio padre e mi diedero altre monete che non accettai con molta facilita" e dopo aver preso tutto mi girai verso l"entrata della mia citta" natale scrutai i cittadini e ritornai verso loro dicendo "Grazie mille per il vostro saluto e augurio vi ringrazio ma ricordatevi che vi terro" sempre nel mio cuore come voi avete fatto con me e spero che il sommo tyr mi dara" tutto il coraggio di cui necessito ... dopo queste parole molta gente applaudi e io nel frattempo mi avviavo verso le vie che conducevano a un bosco e mi avventurai al suo interno senza una meta ben stabilita ma con l"intenzione di portare amore e giustizia ... i miei giorni al suo interno li dedicavo al pregare la mia fede verso tyr era molta e quando parlavo di cio" ero molto serio e non tolleravo soprattutto ironie nei suoi confronti da parte di altra gente e questa fede mi porto" per sempre avanti...