Rhaleron Nihylent
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| [Rhaleron Nihylent]
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Indice
Descrizione Fisica
Alto all' incirca 1.60m, dall' aspetto di può dire che ha un' età compresa tra i 115 e i 130 anni. Ha un fisico poco muscoloso ma molto aggraziato, superiore persino agli standard elfici già elevati. Ha la pelle molto chiara, occhi azzurri con screziature dorate e una lunga chioma di capelli bluastri.
Storia
Cresciuto a Candlekeep sotto la tutela del fratello Cornelius, Rhaleron crebbe senza sapere nulla dei propri genitori salvo il fatto che erano un mago elfo di nome Razgahan e una maga mezzelfa di nome Naydia devoti ad Oghma. Nessuno, nemmeno Cornelius, ha mai saputo quand'è il compleanno di Rhaleron e quindi l'elfo non è solito festeggiare il proprio genetliaco. Fin dall' adolescenza, Rhaleron aveva dimostrato una naturale propensione alle arti e all' Arte, e un comportamento allegro e vivace... fin troppo vivace, per i monaci di Candlekeep. Dopo la partenza del fratello, che non fece più ritorno a Candlekeep, Rhaleron non riuscì a trovare amici e così si chiuse in se stesso fino a quando si sentì pronto a lasciare Candlekeep per farvi ritorno il più tardi possibile. Tornare nel mondo esterno risvegliò il suo lato amichevole. L' unica cosa che quel luogo gli aveva trasmesso, era la voglia di conoscere il mondo e i suoi segreti. Rhaleron vuole diventare famoso in tutto il Faerun, trovare degli avventurieri a cui unirsi per compiere grandi imprese e poterle documentare, e spera un giorno di poter reincontrare il padre.
Curiosità
I monaci di Candlekeep non apprezzavano la sua predisposizione a dare spettacolo, e l'avevano soprannominato "diavoletto blu".
E" molto espressivo, e talvolta lascia trasparire dagli sguardi molto più di quanto sia intenzionato a far vedere.
Disdegna apertamente il duro lavoro, e preferisce dedicarsi alla musica, alla poesia o alla pittura.
Attualmente, nonostante il suo astio nei confronti di Candlekeep, ha scritto dei libri soltanto per potervi tornare. Questi libri sono ora parte del patrimonio della biblioteca.
Utilizza sempre un linguaggio adatto agli interlocutori con cui si rapporta: scurrile tra i pirati, raffinato di fronte a personaggi importanti o dall' elevata dirittura morale.
E' solito imprecare in sottocomune.
