Jandar Dyernina
Indice
Descrizione Fisica e Caratteriale
Per essere alto 1,75 metri (poco più della media Rashemi), Jandar possiede un imponente struttura fisica: spalle larghe, braccia forzute, ampio torace e gambe massicce. Nonostante questa sua mole, ha una notevole agilità e padronanza del corpo che gli consente di essere non solo un ottimo combattente, ma anche un gran atleta. I lineamenti del suo viso sono duri, marcati, danno l’idea di un uomo dell’est, e il suo forte accento non fa altro che confermarlo. I suoi occhi sono piccoli e di color castano scuro, mentre i suoi capelli sono nero corvino, lisci e lunghi, con 2 spesse trecce che arrivano sino all’addome. Ha molta cura della propria barba, stando attento che non superi mai la lunghezza di una falange. La sua pelle è piuttosto chiara e porta i segni di vari combattimenti su tutto il corpo: i due più evidenti sono una cicatrice all’occhio e all’orecchio destro. E’ una persona semplice, adora scherzare con i propri amici di fronte ad una buona bottiglia di jhuild, ma sa anche essere duro e inflessibile se necessario, mostrando il più delle volte un portamento rigido. Ama la vita all’aria aperta e ama ancor di più la sua terra. Con gli sconosciuti è solitamente di poche parole e diffidente. E’ coraggioso, ma soprattutto è onorevole. Rispetta e segue le tradizioni, gli usi e i costumi Rashemi.
Storia
Jandar nacque il 10 Ches del 1359 a Immilmar, capitale del Rashemen. I genitori sono nativi: il padre è un fabbro che lavora per Tholli Ironweaver, uno dei migliori armaioli del Rashemen, mentre la madre, un tempo aspirante ethran che abbandonò gli studi da giovane, si dedica alle faccende domestiche. Jandar ha una sorella gemella che perse di vista a 10 anni: lei iniziò a studiare per diventare una Wychlaran, mentre lui imparò a maneggiare l’incudine e il martello dal padre nonostante la tenera età. Tre anni dopo, spinto da ideali patriottici comuni a tutti i Rashemi e dalle leggende locali sui berserker, decise di farsi addestrare da un vecchio amico del padre, guerriero della Loggia del Grande Cervo a riposo. Dopo 7 anni di preparazione, Jandar, ormai ventenne, partì per iniziare il suo dajemma, il viaggio per il mondo alla scoperta di se stessi che tutti i giovani uomini Rashemi intraprendono per essere considerati adulti. Vagabondò tra la Costa della Spada e le Marche d'Argento, dove strinse amicizia con alcuni Utghardt e si ritrovò a combattere insieme a loro in diverse occasioni. Ma fu l'incontro con Namiir Iltazyara l'evento che maggiormente segnò il suo viaggio. Deciso a diventare un grande berserker come lui, iniziò a cercare grandi sfide che potessero farlo crescere. Ultimamente lo si può trovar viaggiando con Gottfrid e Niala, due Rashemi che come lui sono in dajemma.
Curiosità
- Viaggia portandosi dietro una bottiglia di jhuild originale.
- In battaglia usa lo stile di combattimento della Loggia del Grande Cervo.
Non tutti sanno che...
- Insieme a Tharn Stoneshield ha aiutato Enghel, Krug, Unmaar, Kaleb e altri Uthgardt ad annientare varie tribù orchesche sparse nel Faerùn.
Gesta
Dicono di Lui...
- Freddo e selvaggio come le terre da cui viene, nonostante ciò sa rivelarsi un ottimo amico e compagno di bevute. Fidatevi di me, non si conosce una persona sin quando non si combatte spalla a spalla con essa! E io ci ho combattuto molte volte! Che il martello di Moradin mi colpisca ora se non ci ho combattuto! *annuisce orgoglioso* - Tharn Stoneshield
- Jandar è ottimo combattente e guerriero valoroso che non si tira mai indietro, è sempre un piacere combattere al suo fianco. Averne di alleati così... - Krug
- Possano le stelle essere luce dei suoi viaggi! Il giovane Jandar è un guerriero venuto dall'est impavido come pochi, fiero come un uthgardt, abile come nessuno. Confido nella sua amicizia, confido nella sua arma! - Enghel
- Un bestione, da bravo Rashemi qual'è. E' il secondo che ho incontrato della sua specie, e come il primo non ha fatto altro che sputare insulti sul Thay e chi lo governa...gli manca ancora un poco per diventare un guerriero onorevole, il rispetto per gli sconosciuti, ma è giovane, col tempo imparerà. - Amzha Mandhur
- Quando lo priverò del poco cervello che gli rimane sarà finalmente associabile in tutto e per tutto al cane che è. - Alia Sahn Nerv
Racconti dal forum Gdr
- Che il viaggio abbia inizio…: L’inizio del dajemma.
- Attraverso un difficile Dajemma: il nuovo branco: L'incontro con altri Rashemi in dajemma.
Contatti
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