Clan Silverhammer
Storia del Clan
Enkbergh del Clan Harbringers of Axe, clan costituito da numerose generazioni di combattenti, fu il fondatore della casata Silverhammer. Egli si separò dagli Harbringers of Axe non condividendo la loro tradizionale passione per la guerra; in seguito altri membri di differenti Clan si unirono alla casata dei Silverhammer per creare così un nuovo Clan sotto la guida di Enkbergh. Il Clan nascente progredì molto sull’arte del metallo e alcuni membri della famiglia divennero anche buoni capi diplomatici. Enkbergh, da parte sua, contribuì molto sui trattati di rifornimento d’armi, rendendo i Clan più propensi al combattimento meglio equipaggiati. Enkbergh ebbe tre figli maschi e due femmine; i tre maschi vennero istruiti su come forgiare armi di buone leghe e sulla costruzione di armature incomparabili, mentre le femmine vennero date in spose ai primogeniti delle famiglie più importanti degli altri Clan, migliorando e facilitando così i rapporti commerciali con tali Clan. In circa 50 anni Enkbergh riuscì ad ottenere il controllo di gran parte del commercio sotterraneo tra i vari Clan, senza però riuscire ad estendere il suo dominio commerciale al di fuori del sottosuolo. Ad Enkbergh sfuggì però un dettaglio importante: allargando troppo i confini della famiglia questa, come una catena formata da troppi anelli mal legati tra loro, finisce inevitabilmente per spezzarsi. E così accadde. Dei suoi cinque nipoti, tre e il loro seguito tornarono al Clan originario essendo attratti dalla sua fama di potente Clan guerriero; mentre dei due rimanenti uno andò a vivere in superficie cercando di estendere il controllo del commercio del Clan Silverhammer anche al di fuori del sottosuolo, l’altro invece cercò di riunire sotto la sua ala protettrice il resto della famiglia dispersa nel sottosuolo. In breve quindi il dominio commerciale del Clan Silverhammer, dopo una rapida ascesa, subì una discesa inevitabile dovuta a questo sfaldamento generale della famiglia. Il nano che andò a vivere in superficie è Thdaim (ancora in vita alla veneranda età di 395 anni) il quale appena giunto in superficie si recò nelle città maggiormente importanti del Faerùn occidentale per poter dare vita alla sua attività commerciale. Dopo circa 10 anni di peregrinazioni da una città all’altra, lavorando come dipendente nelle forge più importanti del Faerùn occidentale, decise di stanziarsi nella famosa città di Waterdeep e aprirvi qui una forgia tutta sua. Thdaim ebbe quindi due figli Thrbak e Gimdaim, i quali seguirono le orme del padre e con lui riuscirono a consolidare il commercio delle loro merci all’interno della città, divenendo una delle forge più conosciute ed apprezzate, per la qualità dei prodotti, all’interno della città. Dopo più di un millennio dalla nascita del Clan Silverhammer, Thrbak e Gimdaim divennero i proprietari della forgia, essendo Thdaim molto anziano per continuare a lavorare (anche se continua a controllare attentamente le entrate e le uscite del capitale della famiglia), e successivamente ebbero entrambi dei figli. Thrbak ebbe un figlio maschio, Turghen, mentre Gimdaim ne ebbe due, Grey e Dwarim. Tutta la famiglia rimase unita per circa un centinaio di anni continuando ad incrementare la fama dei prodotti della forgia Silverhammer in Waterdeep. Intanto i figli dei due proprietari erano ormai più che adulti e decisero di allontanarsi dalla forgia di famiglia, dopo aver appreso l’istruzione necessaria per divenire degli abili fabbri, decidendo di tornare nel sottosuolo per far risorgere il nome del Clan Silverhammer, ormai dimenticato, nelle terre naniche.
Membri del Clan
- Kervos Silverhammer
- Dwarim Silverhammer
- Turghen Silverhammer
- Grey Silverhammer
- Virgiel Silverhammer
- Drunken Silverhammer
- Jotunheim Silverhammer