Erack Stohammer

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Descrizione Fisica

Un nano alto all'incirca 1,40 m e sui 95 Kg ha una carnaggione abbastanza scura dovuta alla vita di superficie, occhi azzurro-argentati, capelli e barba castano scuri quasi neri, sui 58 anni. Erak è il tipico nano che quando dà la sua parola mette in gioco il suo onore e a volte la sua vita, è abbastanza testardo e cocciuto come qualsiasi nano, anche se un pò strano per detta di alcuni suoi consanguinei, è attaccato alla tradizione della sua razza come non mai, anche se non crede nell'isolazionismo di alcuni, ma cerca di far comprendere la mentalità e la praticità della sua razza anche ai non-nani, principalmente alle persone degne della sua fiducia, cioè assai poche.

Storia

Nato nella cittadella nanica al di sotto di Sundabar, Erak è stato allevto insieme ai suoi fratelli e alle sue sorelle in seno al clan degli Stonehammer. Questo piccolo clan è imparentato molto alla lontana con il clan dei Silverhammer, ma al momento della frattura interna dei Silverhammer ha cambiato nome in Stonehammer. Il padre di Erak ha servito nella milizia della cittadella nel sottosuolo distinguendosi in più di un'occasione nella sua carriera di guardia; mentre la madre ha servito il clan come sacerdotessa di Moradin. Il giovane Erak, all'età di 50 anni, dopo aver ricevuto un'adeguata istruzione da parte dei genitori, decise di lasciare la sicurezza della sua famiglia per imbarcarsi in una spedizione organizzata dal fratello padre per reclamare i resti di un'antica armeria nanica scoperta di recente nella Brughiera Sterminata a sud di Nesmè. Il viaggio intrapreso dalla compagnia di 18 nani fu abbastanza lungo, sia per il modo di spostarsi che per i pericoli affrontati durante il loro cammino, ma grazie alla loro tenacia ed alla loro testardaggine arrivarono presso la Brughiera tutti quanti. Alla spedizione avevano preso parte anche deu dei fratelli di Erak, ma durante tutto il traggitto il giovane nano era sempre stato affianco dello zio, affascinato dalle sue conoscenze e dalle sue capacità; infatti, già alla cittadella, aveva sentito parlare di lui, un nano viandante che girovagava sia per la superficie che nel sottosuolo, allontanandosi anche per parecchio tempo dagli avamposti nanici in cerca dei loro nemici atavici, quali giganti, orchi e goblinoidi. Inoltratasi nella Brughiera, la compagnia nanica ci mi se un pò a trovare il percorso per trovare le antiche rovine della loro armeria, ma una volta trovate le tracce si diressero spediti verso il posto per reclamare ciò che era loro per diritto di sangue. Una volta giunti sul luogo in questione non trovarono nessuno, le rovine che erano affiorate in superficie a causa di alcuni smottamenti del terreno, erano perfettamente silenziose, non c'era un'anima viva in quel luogo. I nani si dedicarono ad ispezionare quel luogo per 5 giorni, senza trovare traccia di persone o altro, ed al 6° giorno si dedicarono ad ispezionare le sale dei loro antenati; ma proprio mentre stavano per iniziare i loro sopralluoghi nel sottosuolo, una banda di giganti del gelo irruppe di sorpresa nel loro accampamento. Lo scontro fu breve e sanguinoso, ma soprattutti impari, la maggior parte dei nani fu facilmente massacrata dei numerosi giganti che avevano al seguito un cucciolo di drago bianco. La fortuna volle che solo 3 nani riuscirono a salvarsi dal nefasto massacro, infatti Erak ed i suoi fratelli furono scaraventato da un colpo di uno dei giganti nelle profondità di un angusto cunicolo dell'armeria nanica e furono bloccati dalla frana di una delle navate dell'armeria all'interno. Dopo aver ripreso conoscenza i 3 fratelli decisero di trovare un modo per uscire da quella situazione, ci vollero 4 giorni di scavi ininterrotti per farsi strada verso la salvezza, ma una volta usciti non trovarono anima viva ad accoglierli. Frustrati ed avviliti i 2 fratelli di Erak decisero di ritornare a casa, sigillando prima di tutto l'armeria scoperta e segnandola su una mappa che si divisero, mentre Erak decise di intraprendere un viaggio per affinare le sue conoscenze del mondo di superficie.

Curiosità

Gesta

Non tutti sanno che...

Dicono di Lui...