Sharissa

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Descrizione Fisica

Sharissa è alta e robusta, dotata di grande forza e ottima tempra, è invece claudicante quando si stanca. Ha numerose cicatrici, e due vecchie ferite alla gamba destra l'han resa goffa in alcuni movimenti. Sono evidenti, sul volto, due cicatrici; la prima le solca verticalmente la faccia, correndo dal sopracciglio al labbro, fra il naso e l'occhio destro. La corporatura robusta, il cipiglio fiero da valchiria, Sharissa ha molto poco di elfico: solo il colore degli occhi deriva chiaramente da quella stirpe, essendo di un particolarissimo color oro. I capelli di Sharissa sono di un naturale color carota, anche se in passato li portava corti e tinti di nero. Forse sarebbe stata una donna bella, ma gli allenamenti severi ed i segni delle battaglie passate ne hanno minato la bellezza. Nonostante questo, non si può affatto dire che sia brutta.

Storia

Sharissa è originaria di Naskhel, mezzosangue figlia di una abitante della cittadina dell'Amn e di un avventuriero elfo.

Prima che la mezzosangue nascesse, suo padre riprese le vie dell'avventura, abbandonando la giovane madre di Sharissa ad un destino di stenti ed umiliazioni. Indipendemente dalla ragione di questo abbandono, Sharissa cova un malcelato risentimento verso le stirpi elfiche, convinta che la loro lunga vita li renda disinteressati ed annoiati nei confronti degli altri. La madre di Sharissa, in seguito al disonore dell'abbandono, venne accolta da un mugnanio di Naskhel; egli si rivelò però una maledizione per la giovane donna e per sua figlia, rivelandosi presto beone e manesco, privando la propria famiglia del sostentamento e riducendole alla fame per puro capriccio o come punizione per eventuali atti di disobbedienza. La fede in Torm nacque già in quegli anni, quando per sfuggire al patrigno e padrone si rifugiava dove poteva. A Naskhel risiedeva anche l'onorevole famiglia dei Villalobos, che per quanto potessero non essere aristocratici, erano nobiki d'animo. Da quelle labbra Sharissa iniziò a sentire delle fedi triadiche, sperando in cuor suo, pregando con tutte le proprie forze che Torm giungesse in sella al suo rago d'oro, e con il vincolo d'onore punisse il compagno di sua madre. Durante l'adolescenza, Sharissa conobbe un cerusico girovago, al quale chiese d'essere presa come apprendista. Fermatosi per alcuni giorni a Naskhel, il cerusico osservò ad insaputa della giovane la sua vita, prima di acccettare di portarla con sè ad Halarahh. Sharissa ancora non lo sa, ma anche sua madre è stata liberata dal giogo del proprio despota. Il guaritore, che non rivelò a nessuno il proprio nome (ma che alcuni conoscono come "L'uomo di stracci") affrancò la madre della ragazza, procurandole di che vivere per lungo tempo. Nonostante le somme che il guaritore segretamente poteva muovere, visse con Sharissa una vita di indigenza, ma piena di serenità. Questo durò per due anni, quando la ragazza scoprì il dono che il guaritore celava nella voce. Discutendone con Sharissa, il guaritore decise di condurla dove avrebbe imparato la magia da un patrono piú benevolo del suo, che non esitò a definire "diabolico". Pagato un viaggio per Waterdeep, città natale del guaritore di Halarahh, Sharissa prese servizio preszo il tempio di Torm, divenendo una sacerdotessa. Durante il suo servizio come Ronda, Sharissa apprese le arti della guerra e della magia divina. Per la sua magia, protettrice e lenitiva, guadagnerà il soprannome di "Strega Bianca". Dopo essersi "persa in missione", riporterà una grave ferita alla gamba destra,che la renderà incerta nei movimenti. Allontanatasi per due anni dal servizio al tempio, celata dietro il suo appellativo di strega bianca, Sharissa tornerà a vestire attivamente i panni di sacerdotessa tormita dopo l'incontro con il maestro tyrita Rei Ziel e con la sua amica Ubekhet Villalobos, Anduran ed Araldo dei custodi della sacra lama.

Curiosità

Gesta

Non tutti sanno che...

Dicono di Lui...

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