Roland Aerith
Indice
Descrizione Fisica
E' un uomo sulla trentina, alto circa 1 metro e 70. Lo si vede sempre in vesti semplici, che spesso riescono a coprire ogni traccia della sua sviluppata muscolatura. Data la sua trascuratezza personale, si lascia crescere barba e baffi, almeno finchè non viene richiamato dai suoi superiori, nel qual caso provvede immediatamente radendosi anche i capelli. Una grossa cicatrice da taglio attraversa il lato sinistro del suo volto, dalla fronte alla base della mandibola. Anche la sua schiena presenta diverse cicatrici che arrivano a confondersi tra loro. All'aparenza tende ad essere remissivo, ma appena scambiate le prime parole, e cominciando finalmente a guardare l'interlocutore negli occhi, dimostra uno sguardo penetrante, quasi come se i suoi occhi castani riuscissero da soli a tenere la conversazione. Non gli manca di certo il senso del'umorismo, e lo si trova sempre sorridente, quasi indipendentemente dalla serietà dell'argomento trattato.
Storia
Roland nasce nelle periferie di Baldur's Gate, da genitori entrambi contadini. Sin dai primi anni di vita, dimostrò di essere una persona riflessiva, dall'animo buono e caritatevole. Da adolescente, convinse i genitori che avrebbe dedicato la propria vita a compiere la volontà della Triade, e a seguire gli insegnamenti di Ilmater. A questo scopo, intraprese un lungo viaggio che lo portò in Damara, nelle robuste mura del monastero della Rosa Gialla, dove imparò con estraordinaria vocazione non solo gli insegnamenti del Dio Affranto, ma anche le antiche arti marziali che venivano tramandate da secoli all'interno di quelle mura.
Dopo averci trascorso alcuni anni però, da ormai ventenne energico e dotato di un grande spirito d'avventura, cominciò a stancarsi della vita monotona e a tratti apatica che si teneva nel monastero, decidendo di lasciarlo, in favore ad una vita più movimentata, tra luoghi ormai dimenticati dagli dèi, e tra la disperazione della gente più bisognosa, che lui si apprestava ad aiutare in tutti i modi possibili. Entrò così a far parte dell'Ordine del Falco all'età di ventitré anni, dove partecipò in alcune missioni da loro svolte. Dopo lo scioglimento dell'Ordine tornò nella città di Baldur's Gate, per aiutare i sacerdoti di Ilmater nella cura dei malati e dei feriti, prontamente accuditi all'interno del Tempio del Piangente.
Dopo che venne a conoscenza della formazione di un nuovo ordine dalle ceneri dell'Ordine del Falco, l'Ordine dei Custodi della Sacra Lama, s'apprestò a raggiungere la loro sede, per continuare così a percorrere la strada che Ilmater gli aveva predestinato, e che lui giurò di seguire a costo della vita.
Curiosità
- Durante un allenamento nel monastero della Rosa Gialla, arrivò ad uccidere involontariamente un uomo con un non molto controllato doppio calcio volante a girare, colpendolo mortalmente sulla nuca per via di una troppo lenta reazione del malcapitato. Nonostante fosse stato perdonato per via dell'involontarietà della sua azione, l'evento segnò fortemente il giovane Roland, ricadendo pesantemente sulla sua stabilità emotiva.
- Ogni volta che ritiene di essere andato contro la volontà della Triade (cosa che non fa di rado, data la sua impulsività) si rinchiude in una cameretta del Tempio, s'inginocchia davanti ad un'immagine sacra e comincia a frustarsi quasi fino allo svenimento.
Gesta
Non tutti sanno che...
Dicono di Lui...
- Prima del loro materiale, le armi si compongono nella mente dei fabbri. La loro abilità, la perizia, ed anche la passione per il proprio lavoro decideranno efficacia, utilità e durata di quell'arma. Chiedetemi di Roland, e vi dirò che egli ha nel proprio corpo e nel proprio spirito l'arma che vuole forgiare. Starà ora alla sua dedizione decidere se diventare un'arma, un'utensile, o quanto altro la vita potrà riservargli. Posso solo invitarlo a non smettere di forgiare. Ma la mia, ovviamente, è solo l'opinione di un uomo di stracci. - Rehezaw Dheck
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