Skullport
Descrizione
Da molti considerata il lato oscuro di Waterdeep , Skullport è una città del sottosuolo connessa con sottomonte tramite un mare sotterraneo. Dove Waterdeep risplende per bellezza ed ordine, Skullport è sovrastata dal caos e dalla follia. Alcuni genitori sono soliti ammonire i figli raccontando loro che se non faranno questa o quella cosa verranno rapiti e portati a Skullport, ma i più trattano queste dicerie come inutili voci da taverna. L'alleanza dei lord teme questa città, per i possibili influssi negativi che potrebbe avere sulla "splendente", per tale motivo l'attività dei suoi abitanti viene costantemente monitorata da agenti, al fine di evitare rivolte o complotti contro la città splendente.
Storia
Molti anni fa, le caverne di Skullport erano abitate da un antico clan di nani, i Melairkyn. Come caratteristico della loro razza, si dedicarono alla ricerca di metalli e allo scavo della nuda roccia per ricavare abitazioni sotto la superficie del Toril. I Melayrkin erano commercianti, esploratori, mercanti e artigiani, oltre che essere molto protettivi nei confronti della loro nuova casa, che chiamarono Melairbode. Continuarono ad espandersi finchè non inclusero nel loro dominio gran parte di quello che attualmente è conosciuto come Sottomonte, con l'esclusione di una porzione di sottosuolo, che rimase sempre sigillata e al di fuori della portata dell'espansione nanica.
Qui infatti risiedeva già un ordine di antichi e potenti maghi, che aveva costruito un avamposto per condurre esperimenti già 400 anni prima della caduta di Netheril. Alcuni studiosi attribuisco a questo luogo il nome di "enclave di Sargauth": ciò che prima era solamente un insieme di cunicoli di pietra grezza, era stato trasformato in un'enorme città, circondata dalle acque sotterranee di un lungo fiume che prese il nome di Sargauth. Con il passare degli anni, la città divenne l'avamposto netherese più ricco delle terre centro-occidentali: la pratica del commercio era rivolta soprattutto allo scambio di oggetti magici, e per facilitarla erano state create connessioni con l'esterno che sfociavano direttamente sul mare della Spada. Il soffitto di tutta la città, era sostenuto da un potente incanto, che oltre a rendere sicuro il luogo forniva illuminazione e difese magiche agli abitanti. Durante il periodo della follia di Karsus però, la vibrazione della trama causata dall'incantesimo che avrebbe dovuto far divenire Karsus una divinità, provocò la dissoluzione della magia che sosteneva la volta, causando il crollo del soffitto e la distruzione di almeno due terzi dell'enclave creando così l'enorme complesso di caverne sotterranee conosciute oggi come le Caverne Marine inferiori ed assorbendo l'essenza di una buona parte degli arcimaghi morti, trasformandoli in tredici strani Teschi Fluttuanti.
Per molti anni i nani del clan Melairkyn riuscirono a vivere in pace, commerciando con le razze che abitavano il sottosuolo. La situazione risultava però piuttosto precaria: i drow infatti, bramosi di nuova conquista, attaccarono Melairbode a più riprese, finchè non riuscirono ad assassinare il re Melair IV. I Melairyn persero via via il controllo della città che avevano costruito, venendo uccisi o scacciati nelle altre profondità della terra, anche se nessuno sa esattamente cosa accadde ai nani sopravvissuti. I drow occuparono la città per oltre nove secoli, prima dell'arrivo del potente arcimago Halaster. Le sue innumerevoli battaglie sterminarono letteralmente i drow, cacciandoli completamente quasi un secolo dopo.
Halaster iniziò a regnare a Melairbode, rifiutandosi di vivere in superficie e trasferendosi permanentemente nel sottosuolo. Principalmente si occupava della costruzione di Sottomonte, e della ricerca di sempre nuovi e talentuosi apprendisti, che decidevano di affrontare le sue stanze e i suoi enigmi. Uno tra tutti risultò vincente, guadagnandosi a pieno il titolo di apprendista di Halaster: Shradin Mulophor. Dopo qualche anno scoprì le rovine di Sargauth e subito chiese al maestro di poter usare quelle stanze come laboratorio e residenza personale, ottenendo il permesso.