Differenze tra le versioni di "Namiir Iltazyara"
(→Descrizione Fisica) |
|||
Riga 23: | Riga 23: | ||
Il guerriero della Loggia del Lupo ha lasciato giovanissimo la sua terra, il [[Rashemen]], per intraprendere il viaggio che ogni aspirante uomo deve percorrere: il [[dajemma]]. Ha affrontato sfide e difficoltà, ha stretto amicizia con i druidi dell' [[Enclave di Smeraldo]], ha combattuto il culto di [[Malar]]. Ha legato molto con alcuni avventurieri delle Valli, dove ha trovato quasi una "seconda casa". Con il loro aiuto, ha recuperato i Simulacri per salvare il [[Rashemen]] dalla minaccia dell' [[Uomo Marcescente]], sconfiggendolo e terminando così il suo viaggio, divenendo di fatto un uomo del [[Rashemen]]. | Il guerriero della Loggia del Lupo ha lasciato giovanissimo la sua terra, il [[Rashemen]], per intraprendere il viaggio che ogni aspirante uomo deve percorrere: il [[dajemma]]. Ha affrontato sfide e difficoltà, ha stretto amicizia con i druidi dell' [[Enclave di Smeraldo]], ha combattuto il culto di [[Malar]]. Ha legato molto con alcuni avventurieri delle Valli, dove ha trovato quasi una "seconda casa". Con il loro aiuto, ha recuperato i Simulacri per salvare il [[Rashemen]] dalla minaccia dell' [[Uomo Marcescente]], sconfiggendolo e terminando così il suo viaggio, divenendo di fatto un uomo del [[Rashemen]]. | ||
− | Al termine di questo viaggio, [[Lady Thelbruna]] concede lui il titolo di Custode dei Simulacri, per il lavoro svolto, che lo impegna a seguirli e vegliare su di loro, permettendogli quindi di lasciare e tornare nella sua terra a piacimento. | + | Al termine di questo viaggio, [[Lady Thelbruna]] concede lui il titolo di Custode dei Simulacri, per il lavoro svolto, che lo impegna a seguirli e vegliare su di loro, permettendogli quindi di lasciare e tornare nella sua terra a piacimento. Negli anni successivi l'inedia e l'alcool piegano il guerriero a tal punto da presentarsi incoscientemente all'enclave dei [[Maghi Rossi]] di [[Thay]] ubriaco, dove viene catturato e giustiziato. |
==Gesta== | ==Gesta== |
Versione delle 13:39, 31 lug 2012
Descrizione Fisica
Namiir è alto un metro e novanta, decisamente sopra la media per un Rashemi, ha un fisico scolpito e atletico, forgiato dai climi inospitali delle sue terre, la carnagione abbronzata. Il suo viso ha lineamenti duri ma attraenti; porta un paio di baffi ed una barba corti ben curati. Due occhi verdi contrastano con il nero della folta chioma di capelli, portati lunghi fino al fondo schiena, con due spesse trecce che gli cadono sulle spalle. Il suo accento è particolare, ha voce profonda. E' spesso vestito in modo leggero, pratico e semplice, con tessuti colorati o pelli. Al fianco porta una lunga lama ricurva.
Storia
Il guerriero della Loggia del Lupo ha lasciato giovanissimo la sua terra, il Rashemen, per intraprendere il viaggio che ogni aspirante uomo deve percorrere: il dajemma. Ha affrontato sfide e difficoltà, ha stretto amicizia con i druidi dell' Enclave di Smeraldo, ha combattuto il culto di Malar. Ha legato molto con alcuni avventurieri delle Valli, dove ha trovato quasi una "seconda casa". Con il loro aiuto, ha recuperato i Simulacri per salvare il Rashemen dalla minaccia dell' Uomo Marcescente, sconfiggendolo e terminando così il suo viaggio, divenendo di fatto un uomo del Rashemen. Al termine di questo viaggio, Lady Thelbruna concede lui il titolo di Custode dei Simulacri, per il lavoro svolto, che lo impegna a seguirli e vegliare su di loro, permettendogli quindi di lasciare e tornare nella sua terra a piacimento. Negli anni successivi l'inedia e l'alcool piegano il guerriero a tal punto da presentarsi incoscientemente all'enclave dei Maghi Rossi di Thay ubriaco, dove viene catturato e giustiziato.
Gesta
- Ha combattuto il culto di Malar nello Shaar per l' Enclave di Smeraldo
- Ha aiutato le Streghe di Rashemen nella ricerca dei Simulacri, sconfiggendo poi l'Uomo Marcescente e i suoi sudditi, seguaci di Talona.
Racconti dal Forum Gdr
- Dajemma: la fine di un viaggio, l'inizio della vita.
- Il Cammino delle Hatran: la ricerca dei Simulacri per salvare il Rashemen.
Dicono di Lui...
- Lo conosco da poco tempo ma già lo considero un buon amico... Un po' troppo credulone forse, non sa ancora quanto può essere subdolo il mondo lontano da casa, ma so già che presto o tardi purtroppo lo dovrà imparare - Taria
- A volte inimicizie e alleanze sono solo scherzi del fato, spero che il suo spirito rashemi riesca sempre a distinguere le verità dalle menzogne. Alaric Ganondorf
- Un uomo d'onore. E' difficile trovare una persona così umile e pratica e credo che la sua Loggia debba soltanto essere fiera della sua opera nell'Ovest. Ho fiducia in lui, tornerà a casa da vero Rashemi. Koreg Dunsen
- Mi ricordo la prima volta che lo vidi, non capivo una parola di quello che diceva!E' un uomo buono e leale, il suo cuore gli indica la via giusta da seguire - Mia Sweetheart
- Un uomo d'onore, leale, dai forti principi...so che potrò contare molto su di lui. Horeness Herald
- Una maga non potrebbe desiderare davvero protezione migliore, sembra uscito da qualche libro di favole eppure corrisponde alle descrizioni che ho letto dei berserker rashemi. Nobili e rispettosi per l'Arte, questi sono guerrieri che la sanno lunga... altro che i barbari smidollati del Nord... - Ledah
- Su di lui si può contare sicuramente. Forte e risoluto. Ma mi fa anche molta tenerezza, a volte è proprio un pesce fuor d'acqua così lontano dalle sue terre e dai loro usi e costumi. - Felmeryel
- Non ho molto da dire, è un eroe del Rashemen che ha superato il dajemma compiendo grandi imprese. Che Bhalla vegli sul suo spirito di Lupo. - Jandar Dyernina