Differenze tra le versioni di "Astronomia e Astrologia di Faerun"
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Per gli esseri umani, questa figura è conosciuta come il Tritone, pricipalmente a causa del tridente che tiene nella sua mano sollevata (questa costellazione è nota anche a molte altre culture,bensì il nome sia diverso: nella regione intorno al mare di Alambar viene chiamata "Poseidon"; in Calimshan, "Bhalaene il Re di mare"; per la gente di Sossal, è "Ulutiu"). | Per gli esseri umani, questa figura è conosciuta come il Tritone, pricipalmente a causa del tridente che tiene nella sua mano sollevata (questa costellazione è nota anche a molte altre culture,bensì il nome sia diverso: nella regione intorno al mare di Alambar viene chiamata "Poseidon"; in Calimshan, "Bhalaene il Re di mare"; per la gente di Sossal, è "Ulutiu"). | ||
Gli elfi hanno chiamato questa costellazione "Profondo Sashelas", il dio degli elfi del mare. Le due stelle alla sinistra della costellazione hanno i nomi di Tilvadar e di Tambaun, come i due compagni delfini del dio elfico. | Gli elfi hanno chiamato questa costellazione "Profondo Sashelas", il dio degli elfi del mare. Le due stelle alla sinistra della costellazione hanno i nomi di Tilvadar e di Tambaun, come i due compagni delfini del dio elfico. | ||
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Versione delle 22:09, 20 nov 2008
Indice
Le origini nei Forgotten
L'astrologia è stata praticata dalle genti del Faerun sin dall'alba dei tempi. Dagi elfi agli umani fino agli orchi, ogni razza ha le proprie costellazioni accompagnate dai propri miti. Perfino (un pò sorprendentemente) i nani del sottosuolo riconoscono delle immagini nei cieli notturni sopra le loro teste...
Per gli umani del Faerun, la pratica dell'astrologia risale agli antichi imperi di Raurin. Essi non furono i primi però a osservare delle costellazioni (tale onore va ai loro antenati primitivi), il ceppo umano degli Imaskari fu invece il primo che identificò i pianeti visibili e stilò un codice di costellazioni. Si ritiene che molto di ciò che gli Imaskari appreserò fu però dovuto alle conoscenze degli elfi del Sud, come anche i contatti con le lontane culture del continente di Kara-tur. I discendenti degli Imaskari del Nord, l'impero Netherese, conobbero incanti tali che gli permisero di avere un'approccio scientifico col movimento di tali astri.
Dopo la caduta dell'impero gli studi furono continuati dai superstiti, ovvero i sacerdoti dell'impero Mulhorandi ed è proprio grazie a loro che il resto del Faerun conobbe le varie costellazioni (che spesso vennero rinominate a seconda di luoghi e cultura) infatti tutt'oggi l'astrologia è una pratica ampiamente diffusa per i Reami. L'astronomia invece è invece maggiormente praticata da maghi e chierici seluniti, anche se, aumentando ultimamente i contatti con i popoli di Matzica e Zakhara (entrambi molto competenti in astronomia) pare che questi interessi si stiano risvegliando...
Costellazioni e Stelle
La lista seguente tratta di alcuni esempi di stelle e costellazini che risplendono nelle notti Faeruniane. Molti dei nomi dipendono dalle culture e dalle razze che vedono negli astri un loro eroe o mito. Qui le più comuni in ordine alfabetico:
Angharradh
Questa costellazione femminile è quella di maggior importanza per gli elfi d'argento di Faerun, infatti ritengono che rappresenti la divinità trina di Angharradh. Per gli umani, la costellazione ha molta meno importanza ed è conosciuta come Velessea, una potente strega famosa nel Nord per le sue battaglie contro orde di goblinoidi e per l'aiuto che spesso dava ai viaggiatori.
Cintura di Belnimbra
Una stringa di cinque stelle. Si tratta di una delle più antiche costellazioni su Faerun. Il Nome ricorda la leggenda della prima donna trasformata in cigno, e di come successivamente il dio Lathander le diede la caccia. La costellazione è nota come Cintura di Ishtar nell'Unther e Mulhorand, e gli halflings sono soliti aggiungere a questa due stelle vicine e chiamarla "La pipa". Per gli Elfi, le cinque stelle sono note come le "Lacrime di Corellon", e hanno una storia più oscura: credono infatti che queste siano le lacrime reali di dolore versate dal dio quando Lolth corruppe molti elfi trasformandoli in drow. Altre leggende elfiche affermano inoltre che queste stelle diventarono rosso-sangue durante la caduta di Myth-Drannor.
La Stella Guida
E' la stella più brillante nella costellazione del Circolo Stellare di Mystra, essa indica direttamente il nord. I Beduini dell'Anauroch la conoscono come “Alagairtha”, richiamando in tal nome la leggenda di una fiera strega Beduina che si dice che abbia sfidato gli dei tempo fa, molto tempo fa, ed è stata imprigionata nei cieli come punizione; per preservare la sua bellezza mozzafiato ma tenendola congelata e indifesa per sempre.
Stella di Osiris
Una delle stelle più abbaglianti dell’emisfero australe, Osiris non è visibile da chi vive nella parte nord del Mare delle Stelle Cadenti. Nelle credenze Mlhorandi, questa luce paradisiaca è il portale per il Reame dei Morti, attraverso il quale le anime dei deceduti si rialzano sotto la protezione di Osiris.
Il Leone/Il Lupo/Il Cane/Il Leopardo/Lo Sciacallo
Questa costellazione a forma di animale è conosciuta con nomi differenti dalla maggiorparte delle culture del Faerun. Nel Gulthmere, è conosciuta come "Nobanion", il grande Leone; nello Shaar, è il Leopardo; nel Nord, è comunemente associata a "Asglyn il Lupo", il fedele compagno di Gwaeron Windstorm. Per i Rashemi e gli Aglarondi, è il guardiano "Narnos il Cane"; nel lontano sud, nei Vecchi Imperi, è noto come "Ghastis", lo sciacallo selvaggio. Gli altri umanoidi non sembrano considerare la costellazione, e per questo motivo non gli ha un nome per loro. Tuttavia, per gli elfi, parte del Leone è usata per Elael, la Songsmith (una costellazione basata su un’antica favola elica riguardo un bardo che scrisse una canzone talmente pura e dolce che le divinità a suo confronto vennero umiliate).
Il Tritone
Per gli esseri umani, questa figura è conosciuta come il Tritone, pricipalmente a causa del tridente che tiene nella sua mano sollevata (questa costellazione è nota anche a molte altre culture,bensì il nome sia diverso: nella regione intorno al mare di Alambar viene chiamata "Poseidon"; in Calimshan, "Bhalaene il Re di mare"; per la gente di Sossal, è "Ulutiu"). Gli elfi hanno chiamato questa costellazione "Profondo Sashelas", il dio degli elfi del mare. Le due stelle alla sinistra della costellazione hanno i nomi di Tilvadar e di Tambaun, come i due compagni delfini del dio elfico.
Maerilzoun
Il nome di questa costellazione a forma di serpente è antico, così antico che solo pochi saggi e astronomi ne conoscono le origini o il significato, mentre la maggior parte lo chiama semplicemente "Il Serpente". La costellazione fu così chiamata dagli abitanti dell'antica Raurin, prima che i potenti regni di Unther e Mulhorand nascessero. Nelle loro leggende, Maerilzoun era un enorme, malvagio serpente che sarebbe un giorno disceso dai cieli ai confini del mondo per divorare il sole (oggi, questa figura è conosciuta come Dendat il Serpente Notturno, un Elementale Maggiore Malvagio). Presso i nomadi dello Shaar, il Serpente è la divinità opposta ad Uerdyl, il Leone (rappresentato dalla costellazione dello spadaccino).
Tassabryl
Le leggende parlano di bella principessa di un regno di tanto tempo fa. Era considerata la donna più bella di tutto il Faerun: questa creatura inutile ed impetuosa osava vantarsi di essere ancor più bella che Sune, dea dell’amore e di bellezza. Per punire la folle umana, Sune la maledì: la donna era ancora ritenuta bella da chiunque la vedesse, tranne che da colui che amava veramente, che l’avrebbe trovata spaventosa e orribile. Alla fine, dopo essere stata rifiutata dall’uomo che amava, la principessa si gettò nel mare per non essere mai più guardata. Le persone particolarmente inutili o pazze (specialmente donne) sono chiamate ancora oggi in determinate parti di Faerun " Figlie di Tassabryl'."