Differenze tra le versioni di "Daembin Garrick"
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Alto circa un metro e dieci, appare come un giovene gnomo dall'aspetto abbastanza trasandato, ma molto sicuro di sè. Ha i capelli rossi e li porta molto lunghi, così come la barba. E' molto maldestro e imbranato, spesso inciampa o rovescia oggetti in terra, anche se vuole far sembrare che lo faccia di proposito. | Alto circa un metro e dieci, appare come un giovene gnomo dall'aspetto abbastanza trasandato, ma molto sicuro di sè. Ha i capelli rossi e li porta molto lunghi, così come la barba. E' molto maldestro e imbranato, spesso inciampa o rovescia oggetti in terra, anche se vuole far sembrare che lo faccia di proposito. | ||
− | Ama vantarsi, raccontare le sue gesta, a volte aggiungendo particolari non del tutto veri. Ama anche raccontare dei motivi che lo hanno spinto | + | Ama vantarsi, raccontare le sue gesta, gesticolando parecchio, ed a volte aggiungendo particolari non del tutto veri. Ama anche raccontare la sua storia e dei motivi che lo hanno spinto a diventare quel che è. |
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Versione delle 14:55, 30 set 2007
Descrizione Fisico/Caratteriale
Alto circa un metro e dieci, appare come un giovene gnomo dall'aspetto abbastanza trasandato, ma molto sicuro di sè. Ha i capelli rossi e li porta molto lunghi, così come la barba. E' molto maldestro e imbranato, spesso inciampa o rovescia oggetti in terra, anche se vuole far sembrare che lo faccia di proposito.
Ama vantarsi, raccontare le sue gesta, gesticolando parecchio, ed a volte aggiungendo particolari non del tutto veri. Ama anche raccontare la sua storia e dei motivi che lo hanno spinto a diventare quel che è.
Storia
Nato nella Città degli Gnomi, Daembin è figlio di un'inventore, famoso nel suo ambiente. A causa del suo odio e la sua insofferenza fisica nei confronti dei macchinari complessi progettati dal padre (cosa che ha causato un gran disonore alla famiglia), è stato allontanato dalla città con la scusa di mandarlo a studiare magia in una città lontana. Alla scuola di magia, a causa di un malinteso con il compagno Abegord Iluth-Galen, Daembin è stato causa di un grosso incidente durante la lezione di alchimia, che ha portato all'espulsione dei due dalla scuola. Daembin è tuttora convinto che il gemello di Abegord, Edifur Iluth-Galen, sia un'illusione ben riuscita frutto dell'incidente, che ha riprodotto perfettamente le sembianze di Abegord. Quello che per lui è stato un prodigio lo ha motivato a voler diventare il più grande illusionista di tutti i tempi.
Non tutti sanno che...
- Il suo essere goffo ed impacciato gli ha fatto guadagnare l'appellativo "Il Maldestro" alla Città degli Gnomi
- L'udire rumori metallici o di meccanismi complessi provoca in lui convulsioni e spesso svenimenti.
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