Differenze tra le versioni di "Reclef Shezaar"

Da Faerun Legends Wiki.
(Descrizione Fisica)
(Storia)
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Nasce a Suzail nel 1356.  
 
Nasce a Suzail nel 1356.  
  
Dopo la morte del padre, durante la terribile battaglia contro il "Diavolo Drago", Nalavarauthatoryl il Rosso, la disperazione lo fece cadere vittima del vizio, finendo a vagare nei sobborghi del porto della città, senza meta.
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L'episodio che segnò la sua vita, fu la morte del padre durante la terribile battaglia contro il "Diavolo Drago", Nalavarauthatoryl il Rosso.
Una sera si imbarcò clandestino, assieme ad altra gentaglia, su una nave diretta a Waterdeep e da lì, non si seppe per mesi che fine avesse fatto.
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Quando la guerra cessò, l'intero paese era in ginocchio e lo stesso Reclef vide il proprio mondo crollare.
Qualcuno dei compagni di quel viaggio, di ritorno a Suzail dopo parecchio tempo, avevano raccontato alla madre (rimasta vedova e con un figlio disperso) che Reclef era stato visto l'ultima volta nei sobborghi di Luskan, ubriaco e con già una buona reputazione da testa calda.
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Cadde così vittima del vizio, nonostante i tentativi della madre di risollevarlo. Vagando al porto con una banda di bifolchi, si imbarca clandestino su una nave diretta a Waterdeep. Al loro arrivo di Reclef abbandonò i compagni per vagare solitario.
  
Tre anni passarono e di Reclef si erano completamente perse le tracce, anche a Luskan, quando finalmente, una missiva logora e sporca giunse a Suzail alla madre Lavidia. Nella lettera, Reclef si scusava per il suo comportamento e l'avvisava che non sarebbe tornato tanto presto ma di non preoccuparsi. La rassicurava di star bene a Mirabar, nel nord, dove lavorava per alcuni nani della città.
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Alcune notizie giunsero alla madre, Lavidia Shezaar, su Reclef che era stato visto nei sobborghi di Luskan dove pareva essersi già fatto notare per la sua testa calda.
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Poi non giunserò neppure quelle poche informazioni e per tre anni, Lavidia convisse con il dubbio che il figlio fosse morto.
  
Altro tempo scorse ed altre missive giunsero alla signora Shezaar. A quanto raccontava, aveva lasciato la città dei nani e si era unito ad un gruppo di marinai di Luskan con i quali aveva un ''debito'', ma non accennò ad altro.  
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Dopo tre anni una missiva giunse a casa Shezaar.
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Reclef era vivo: stava bene e si stava dando da fare a Mirabar, lavorando per un nano, un certo Gorlin Hammershield.
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Altro tempo scorse ed altre missive giunsero alla signora Shezaar.  
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A quanto raccontava, aveva lasciato la città dei nani e si era unito ad un gruppo di marinai di Luskan con i quali aveva un ''debito'', ma non accennò ad altro.  
  
 
Poi, dopo circa sei anni dalla sua partenza, Reclef bussò alla porta di casa.
 
Poi, dopo circa sei anni dalla sua partenza, Reclef bussò alla porta di casa.

Versione delle 09:55, 2 set 2016


Reclef Shezaar


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Descrizione Fisica e Caratteriale

Reclef ha poco più di 28 anni, sul metro e ottanta, con un fisico palesemente addestrato alla battaglia. Volto dai tratti decisi dove spiccano due piccoli occhi d'un azzurro intenso, separati da un naso con la gobbetta che risulta sfregiato in più punti. Il fascio di capelli corvini è raccolto in una rozza coda, che spezza l'andamento rigido dei tratti del volto: mento pronunciato, mandibola squadrata, labbra sottili.

Nonostante queste premesse, risulta tranquillo e rilassato. E' solitamente disponibile verso il prossimo(sempre che gli vada a genio al primo colpo) e per questo non riesce ad evitare d'esser diretto con le persone, anche con gli sconosciuti. Non sembra un sanguinario, ma non si tira mai indietro davanti ad una sfida, risultando quasi folle nella sua sicurezza davanti al pericolo.

Da quando indossa il Purpureo, sembra aver moderato questo suo modo di fare.

Storia

Nasce a Suzail nel 1356.

L'episodio che segnò la sua vita, fu la morte del padre durante la terribile battaglia contro il "Diavolo Drago", Nalavarauthatoryl il Rosso. Quando la guerra cessò, l'intero paese era in ginocchio e lo stesso Reclef vide il proprio mondo crollare. Cadde così vittima del vizio, nonostante i tentativi della madre di risollevarlo. Vagando al porto con una banda di bifolchi, si imbarca clandestino su una nave diretta a Waterdeep. Al loro arrivo di Reclef abbandonò i compagni per vagare solitario.

Alcune notizie giunsero alla madre, Lavidia Shezaar, su Reclef che era stato visto nei sobborghi di Luskan dove pareva essersi già fatto notare per la sua testa calda. Poi non giunserò neppure quelle poche informazioni e per tre anni, Lavidia convisse con il dubbio che il figlio fosse morto.

Dopo tre anni una missiva giunse a casa Shezaar. Reclef era vivo: stava bene e si stava dando da fare a Mirabar, lavorando per un nano, un certo Gorlin Hammershield.

Altro tempo scorse ed altre missive giunsero alla signora Shezaar. A quanto raccontava, aveva lasciato la città dei nani e si era unito ad un gruppo di marinai di Luskan con i quali aveva un debito, ma non accennò ad altro.

Poi, dopo circa sei anni dalla sua partenza, Reclef bussò alla porta di casa.

Curiosità

  • Mai urla così gioiose echeggiarono nelle campagne di Suzail, come quelle di Lavidia Shezaar, quando riabbracciò il proprio figlio con un tenero pugno.
  • Ha sempre con sé una vecchia moneta in rame, che lancia molto spesso quando ha davanti due scelte.
  • Utilizza uno stile di combattimento singolare: due asce da battaglia che agita con tremenda forza e rapidità. Ad uno sguardo esperto, sembra molto simile al modo di combattere delle tribù del nord della Valle del Vento gelido, se non fosse che alla forza, Reclef utilizza parecchi spostamenti laterali e diagonali, come fosse uno schermitore.

Gesta

  • Grazie alla potente Amarth, un'ascia forgiata da Xan Mekoring, ferma dalla Piazza del Re il Barone Valdemar che apparve con sembianze demoniache, seminando morte e terrore.


Attualmente...

  • Entra a far parte dei Draghi Purpurei dopo una discussione con Wolfgang d'Arabel. Così, dopo lo spadaccino Harold Shezaar, varcò la soglia della caserma la Lama Reclef Shezaar del 93° battaglione dei Draghi Purpurei.

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