Differenze tra le versioni di "Morte e svenimento"

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(Morte e Role)
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Con [[punti ferita]] compresi tra 0 e -10, il personaggio '''sviene'''. Rimane in stato incosciente per un tempo proporzionale ai punti ferita sotto lo 0, e poi rinviene senza alcun altro malus.<br/>
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Se i punti ferita vanno sotto i -10 (tramite danni diretti o danni sul corpo), il personaggio '''muore'''. Si troverà nel [[Piano degli Dei]] di fronte alla propria [[divinità]], la quale dopo un certo tempo di attesa (dipendente dalla propria [[media role]] o, in casi particolari, dovuto alle "''zone di [[morte lunga]]''") lo [[resurrezione|resusciterà]], a scelta del personaggio, nel luogo dove è morto (ammesso che il corpo sia ancora disponibile) o in uno dei propri [[tempio|templi]] o [[santuario|santuari]].<br/>
 
 
 
== Malus ==
 
La morte comporta diversi '''malus''': il personaggio perderà temporaneamente un [[livello]], che recupererà pregando a una pietra del proprio dio (esistono pietre neutrali per personaggi che non sono fedeli a [[agnostico|nessuna divinità]] in particolare), perderà [[punti esperienza]] (recuperabili solo in parte), punti [[statistiche|statistica]] (con le stesse modalità della stanchezza) e gli [[incantesimi]] memorizzati. Il personaggio potrà recuperare parte di questi malus recandosi a pregare presso uno dei santuari della propria divinità e riposando (memorizzando nuovamente anche gli incantesimi, se necessario).<br/>
 
Essere resuscitati da un [[Classi|chierico]] riduce diversi malus in base all'[[incantesimo]] usato per la resurrezione.
 
 
 
=Morte e Role=
 
La morte é un avvenimento ruolisticamente importante, come é logico che sia. Non si richiede che si consideri pesantemente quando accade accidentalmente o in situazioni "ordinarie" (il colpo critico di un bandito mentre si va ad addestrare un cavallo), ma quando ci si trova in situazioni particolari sarebbe bene giocare la cosa in modo importante. E' invece obbligatorio gestire la morte in modo ruolistico quando ci si scontra con pg o potenti png (dragoni, signori elementali, png d'ambientazione, ecc...), salvo quando ci si mette d'accordo diversamente o é presente un membro dello staff che indica una direzione contraria (Ad esempio, in un momento di una quest in cui tutti i pg vengono integralmente uccisi, il master potrebbe decidere di farli resuscitare sul corpo e farli proseguire. Sia chiaro che si tratta di un'eccezione e non di una regola.). In particolare, chi viene ucciso va incontro a due situazioni possibili, completamente diverse tra loro:
 
 
 
* Viene resuscitato da un personaggio o da un chierico png (quelli che si trovano nei templi ad esempio). In questo caso, nonostante l'avvenimento l'abbia scosso e sarebbe corretto giocare disorientamento e un cambiamento d'attitudine nei confronti dell'assassino (in base al ruolo provare repulsione, timore, paura, odio, rancore, ecc...), non si è esclusi dalla giocata né da quelle collegate. Questa per comodità é definita "procedura corretta", per quanto non ci sia niente di male nello scegliere la seconda opzione.
 
 
 
* Sceglie di "morire" in quella giocata, usando il portale nel "piano degli dei" (davanti alla propria divinità) per resuscitarsi da solo. In questo caso, essendo il personaggio morto, non potrà più prendere parte attiva alla giocata in questione, potendo ricoprire al massimo il ruolo di "convalescente". Ciò comprende il divieto di trasmettere informazioni di cui si é venuti in possesso inerenti a quella giocata, di partecipare a spedizioni,combattimenti, vendette, e azioni di qualsiasi genere inerenti quella situazione in cui si è morti.
 
 
 
Naturalmente il buon senso e la regola principale sul divertimento sono importantissimi in queste situazioni, ad esempio non ci si dimostra spavaldi appena resuscitati né si parte alla carica contro il proprio assassino nonostante si sia stati magari resuscitati secondo la procedura corretta.
 
 
 
A titolo meramente esemplificativo, riportiamo una situazione per dare una linea guida, che non intende assolutamente esaurire tutte le possibili casistiche.
 
 
 
Prendiamo il caso di un processo in cui il pg A è l'unico testimone chiave, il pg B l'imputato (quindi decisamente interessato a eliminare dalla scena il pg A). Il pg B uccide il pg A in un bosco, non accorgendosi che un pg C li osserva.
 
 
 
* Se C resuscita A secondo la procedura corretta, A potrà tranquillamente testimoniare, magari aggiungendo il tentativo d'omicidio nei suoi confronti;
 
* Se A torna in vita attraverso il portale, sarà fuori dalla giocata, è morto e B è riuscito nel suo intento. Starà poi al pg C portare avanti la giocata segnalando come B ha eliminato A e così via, ma A non potrà in alcun modo essere parte attiva (quindi neanche comunicare ad altri la sua deposizione per esempio, probabilmente doveva essere sua premura farlo prima).
 
  
 
[[Categoria:Guide]]
 
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Versione attuale delle 16:01, 25 apr 2017

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